Don Laghi al Tour: “Grazie Nibali”

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Non ha ancora avuto modo di stringere la mano all’amico Vincenzo Nibali, dopo il trionfo al Tour de France. Ma conta di farlo presto. Don Daniele Laghi, sacerdote trentino, parroco in val dei Mocheni e assistente spirituale del CSI (Centro Sportivio Italiano), appassionato di ciclismo, ha trascorso un paio di giorni sulle alpi francesi, seguendo la tappa vinta da Nibali a Chamrousse e la partenza, l’indomani, da Grenoble.

Lo ha fatto in veste di membro trentino del Comitato Olimpico del Coni. Ora don Daniele, rientrato in valle, gioisce per la grande vittoria del siciliano, maglia gialla a Parigi, sedici anni dopo Pantani (ascolta audio):

(Nelle foto dal profilo Facebook di don Daniele, eccolo alla partenza di tappa di Grenoble con Rui Alberto Faria da Costa, meglio conosciuto come Rui Costa, ciclista portoghese che corre per la Lampre-Merida; sotto l’arrivo solitario e vittorioso di Nibali a Chamrousse)

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