Per la 45ª edizione, la regina italiana delle manifestazioni sportive invernali lega il suo nome alla 91ª Adunata degli Alpini, a Trento dall'11 al 13 maggio

Sarà la 45ª Ciaspolada della Valle di Non, in programma il prossimo 6 gennaio alle 10.30, ad aprire ufficialmente il ricco calendario di eventi legato all'Adunata Nazionale degli Alpini che si terrà a Trento dall'11 al 13 maggio 2018.

“Parliamo di due manifestazioni popolari, che si rivolgono a un pubblico molto ampio, trasversale alle generazioni, alle provenienze geografiche ed ai ceti sociali. E che hanno nell'ambiente naturale le proprie radici ed il proprio habitat”, ha sottolineato il presidente del Comitato Organizzatore, Gianni Holzknecht, presentando la settimana scorsa, nella sede provinciale dell'A.N.A., la passeggiata e corsa internazionale con le racchette da neve. “La Ciaspolada è nata per portare le persone a contatto diretto con i prati e i boschi imbiancati dell'alta Val di Non, mentre il Corpo degli Alpini ha costruito la propria identità sulle imprese compiute in alta montagna durante le grandi guerre del Novecento e sulle insostituibili operazioni di soccorso alle popolazioni colpite da calamità nei periodi di pace”.

Sono stati gli Alpini, inoltre, a fornire le ciaspole ai concorrenti delle prime edizioni della gara, ideata proprio da una penna nera, Alessandro Bertagnolli, che oggi sarebbe orgoglioso di questo gemellaggio.

“Per l'occasione, verrà redatta una speciale classifica dedicata ai concorrenti che appartengono alle sezioni A.N.A., premiando le più competitive e le più numerose”, ha spiegato Stefano Graiff, consigliere della Società Podistica Novella promotrice della regina italiana delle manifestazioni sportive invernali. “I partecipanti indosseranno un pettorale con il logo della 91ª Adunata degli Alpini, ovvero una colomba, emblema della pace tra i popoli nel centenario della Prima guerra mondiale”.

In più, per sostenere le attività umanitarie e solidali degli Alpini, gli organizzatori della Ciaspolada devolveranno all'A.N.A. di Trento, presieduta da Maurizio Pinamonti, due euro per ogni iscritto.

“Speriamo che chi, a maggio, prenderà parte all'Adunata degli Alpini – per la quale sono attese nel capoluogo più di 510 mila persone – non manchi neppure alla Ciaspolada della Val di Non”, ha affermato il vicepresidente vicario dell'A.N.A. provinciale Paolo Frizzi. “Si tratta, infatti, di due manifestazioni che si sostengono anche dal punto di vista dell'immagine, sebbene il rapporto di vicinanza sia nato soltanto qualche mese fa”.

Gli Alpini saranno protagonisti pure della seconda “Staffetta della Memoria”, ideata nel 2016 per ricordare Bertagnolli e rinviata lo scorso 8 dicembre per mancanza di neve. Alcune penne nere integreranno i gruppi che, presumibilmente venerdì 5 gennaio, si scambieranno la fiaccola lungo un percorso ridotto rispetto ai precedenti 48 chilometri dal cimitero di Tret a Fondo, attraverso i luoghi simbolo della competizione nonesa. Partita nel 1972 con 18 concorrenti ed assestatasi oggi tra i 3.000 e i 3.500.

Anche quest'anno, qualora la neve naturale non dovesse ricoprire il tracciato originale di circa settemila metri da Romeno a Fondo, adatto sia agli agonisti (tra i quali, campioni della corsa in montagna come il 24enne giudicariese Cesare Maestri, vincitore della passata edizione) sia agli amatori della passeggiata ludico motoria, è già pronto l'anello alternativo dei Pradiei, da Fondo a Sarnonico. Dove, fino al 6 gennaio, Palazzo Morenberg (l'entrata è libera) ospiterà la mostra “Storie di solidarietà: gli alpini e la difesa della popolazione”.

Un'altra mostra, dedicata ai manifesti realizzati per tutte le Adunate Nazionali svoltesi finora, si potrà visitare dal 27 dicembre al giorno della gara, presso le Scuole Elementari di Fondo.

Chiuderà la 45ª Ciaspolada e i suoi numerosi eventi collaterali, il 6 gennaio alle 21, il concerto della Fanfara Alpina nel Salone della Caccia della Villa Imperiale al Passo della Mendola.