La morbidezza dell’arte, tra linee, colori e volumi

La linea sinuosa costituisce il minimo comun denominatore che caratterizza tutte le opere esposte nella mostra “Forme morbide”, la collettiva di alto livello artistico, recentemente inaugurata a Borgo Valsugana, con opere di Pietro Verdini, Paolo Tomio e Bruno Lucchi.

Pietro Verdini (1936) da anni vive e lavora a Pergine. Ha scelto la pittura come forma del raccontare le sue figure, la cui morfologia è costruita sempre da una linea che, decisamente morbida, è in grado di suggerire il mondo intero: lembi di paesaggio e pieghe di corpi o di vesti, monti e nuvole, onde e ruscelli, volti e ali d’angelo. Per nulla artefatta, spontanea e immediata, vien da pensare che la mano che quella linea ha tracciato abbia preceduto in tale azione sia gli occhi che la mente.

Paolo Tomio (1947) vive e lavora a Trento. Attivissimo architetto e designer, da anni produce delle opere grafiche che affrontano la composizione di volumi mediante la definizione di sistemi complessi, della produzione seriale, dei multipli e delle potenzialità rese possibili dalle nuove tecnologie. Grazie all’elaborazione computerizzata sviluppa una serie di composizioni astratte policrome con forme fortemente plastiche caratterizzate dalle linee sinuose e dai colori vellutati nelle quali ciascuno può leggervi liberamente tutto quanto si immagina. Più interessante, però, il leggere queste composizioni di linee e cromie in modo esclusivamente estetico, totalmente libero da secondi fini.

Bruno Lucchi (1951) è nato a Levico Terme, dove tuttora vive e lavora. Ha un’intensa produzione di sculture in bronzo, terracotta patinata, porcellana, acciaio Corten e semirefrattario. Qui presenta solo sculture della serie che ha chiamato Perla in omaggio alla modella che già nel 2003, con le sue forme decisamente morbide, gli fornì il primo spunto di questa specifica tipologia di sculture. Con essa Lucchi riflette sul mondo silenzioso delle forme, dà plasticità al non visibile, fornisce al pensiero masse morbide e tattili, astratte quanto coerenti con la natura.

“Forme morbide” è allestita allo Spazio Klien, in piazza Degasperi. Aperta fino all’8 giugno, dal martedì al sabato con orario 10-12 e 16-19, domenica 10-12.

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