Tra il dubbio e la fede

Tra le novità del 18° Religion Today Filmfestival, una sezione dedicata al cinema migrante, un'attenzione particolare per il Medio Oriente e la partecipazione della cantautrice attivista araba-israeliana Mira Awad

Compie 18 anni Religion Today, il festival internazionale dedicato al dialogo tra cinema e religioni per una cultura della pace. E, per aprirsi le porte dell'età adulta, celebra le inquietudini, le grandi domande che si fanno pressanti durante questo passaggio importante e delicato. “Questioning God. Il dubbio e la fede” è il tema scelto per l'edizione 2015, presentata nei giorni scorsi a Roma dalla direttrice artistica Katia Malatesta, affiancata da Luigi de Salvia, Segretario Generale della sezione italiana di Religions for Peace e don Donato Lacedonio della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana.

Il 18° Religion Today Filmfestival si svolgerà dal 9 al 19 ottobre a Trento (il programma è già consultabile sul sito web: www.religionfilm.com) con proiezioni, seminari e attività per le scuole. Fedele alla sua vocazione itinerante, il Festival toccherà anche le località trentine di Arco, Rovereto e Borgo Valsugana, e poi Merano, Roma, Nomadelfia.

Il tema indagato da questa edizione del Festival è quello compreso tra la fede come slancio, ponte, impegno, scelta, e il dubbio più che mai inteso come ricerca, misura, antidoto contro le terribili certezze che non cessano di alimentare chiusure e conflitti.

Un panorama di storie, generi, stili, visioni mai così variegato e plurale caratterizza il 18° RTF che vede 55 film in concorso, provenienti da 27 paesi di tutti i continenti, con una rafforzata presenza di titoli dall’Estremo Oriente. Una varietà che attraversa cortometraggi, film a soggetto e documentari e che si manifesta sia nel linguaggio cinematografico sia nei contenuti, forti e spesso di estrema attualità. Accanto al cinema migrante, con una nuova sezione dedicata al tema delle migrazioni proposta in collaborazione con il Cinformi di Trento, spiccano i percorsi tematici legati al corpo, alle relazioni di genere, agli effetti delle guerra, anche con riferimento al centenario della tragedia del popolo armeno.

Ad arricchire il programma delle proiezioni dei film in concorso, la partecipazione alla serata inaugurale del festival della cantautrice e attrice araba-israeliana Mira Awad, instancabile attivista per la risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese, impegnata in vari progetti umanitari e di difesa dell’ambiente. L’artista, tra i protagonisti del documentario East Jerusalem West Jerusalem di Erez Miller e Henrique Cymerman (Israele 2014, 80’), scelto per l’inaugurazione del festival a Trento nella serata di venerdì 9 ottobre, dopo la proiezione del film si esibirà e offrirà la sua testimonianza sui temi dell’edizione. La sua presenza a Trento sarà inoltre valorizzata attraverso una serie di incontri con la stampa, la cittadinanza e le scuole di Trento e Rovereto, realizzati grazie alla collaborazione con il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, l’associazione Pace per Gerusalemme Onlus e la Fondazione Opera Campana dei Caduti.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina