Così cambia l’offerta scolastica

Entrerà a regime tra l’anno scolastico 2016/2017 e il successivo il nuovo piano di riorganizzazione delle scuole trentine approvato lunedì 2 novembre dalla Giunta provinciale di Trento. I cardini: ridurre la dispersione scolastica in Trentino al 3,9 per cento contro il 7,8 nazionale, attuare il piano del trilinguismo, avvicinare la scuola al mondo del lavoro, porre attenzione all’inclusività e all'innovazione. “Le parole d’ordine – spiega il presidente Ugo Rossi – sono qualità, integrazione e sostenibilità, tenendo conto anche del processo di riforma avviato con le fusioni dei Comuni”.

Il piano prevede la chiusura di 25 fra scuole dell'infanzia, elementari e medie. 14 istituti comprensivi saranno accorpati e ridotti a sette. Nel piano si è tenuto conto del numero di studenti e delle distanze tra una scuola e l'altra. Per la scuola primaria la chiusura interessa i plessi scolastici con meno di 40 studenti e con un'altra sede a meno di 5 chilometri. Saranno accorpati gli istituti comprensivi con meno di 500 studenti e sono previsti interventi sulle scuole medie con meno di 50 studenti e un'altra sede a meno di 10 chilometri di distanza. Per il secondo ciclo di istruzione la riorganizzazione prevede l'unione delle istituzioni scolastiche con meno di 400 studenti e la nascita dei “Poli formativi di filiera”, con l'ambizione di far dialogare formazione professionale, mondo delle professioni e università.

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