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Enrico Mentana, la coppia di alpinisti Nives Meroi e Romano Benet, gli scrittori Francesco Piccolo, Gabriele del Grande con Veronique Loute, Francesco Vidotto, la redazione satirica di “Lercio – lo sporco che fa notizia”, Valentina Petrini di “Nemo – nessuno escluso”. Sono solo alcuni dei protagonisti delle giornate del Festival delle Resistenze, che dal 22 al 24 settembre torna ad animare il tendone allestito in piazza Cesare Battisti a Trento. Filo conduttore dei dibattiti “Identità e confini”. Un’opportunità per riflettere su idee e azioni per una società più solidale e superare gli stereotipi culturali e le nuove forme di resistenze. Andrea Brandelise coordinatore del Festival (Ascolta audio qui sotto)
All’interno del Festival delle Resistenze trova casa quest’anno La Giornata dei Giovani che inaugura la manifestazione. Una giornata di lavoro e di confronto che vedrà protagonisti i giovani membri della consulta provinciale degli studenti e del consiglio provinciale dei giovani. Tra loro Gianni Zampedri (Ascolta audio qui sotto)
In calendario ci saranno due spettacoli teatrali, tavole rotonde dedicate ai giovani, un incontro musicale in ricordo di Andrea Mascagni, la proiezione di due documentari particolari sul tema della migrazione.
Il Festival delle Resistenze contemporanee è progetto culturale sostenuto dal Dipartimento Cultura Italiana della Provincia di Bolzano e dall’assessorato alle Politiche giovanili della Provincia di Trento. “Un’iniziativa importante – spiega l’assessora competente Sara Ferrari – perché oggi non è venuta meno la necessità di vivere una cittadinanza attiva con un atteggiamento resistente nei confronti di omologazioni e stereotipi. Particolarmente attuale poi è il tema del confronto con gli altri, in un mondo globalizzato ma caratterizzato anche da confini mentali” (Ascolta audio qui sotto)