Chiusura e licenziamento. Sembra essere il destino di Cmi, Confezioni Moda Italia, meglio conosciuta come ex Hilton o ex Vestimenta, lo stabilimento di Mattarello che fa capo al Gruppo Calvin Klein. Entro fine marzo i 57 dipendenti rimarranno senza lavoro.

La notizia, annunciata poco meno di due settimane fa, spiazzando lavoratori e sindacati, è stata confermata dai vertici dell’azienda in un incontro con le parti sociali. Una decisione irrevocabile, motivata dalla volontà di concentrare il settore business della multinazionale nelle sedi centrali di New York e Milano e di esternalizzare l’attività svolta fino ad oggi nel sito trentino. A questo si aggiunge il bilancio in flessione, con perdite per circa 80 milioni di euro accumulate in sei anni dall’azienda.

A nulla sono valse le manifestazioni di protesta contro la chiusura dello stabilimento organizzate da lavoratori e sindacati all’indomani dell’annuncio. “La multinazionale non ha fatto marcia indietro – conferma Mario Cerutti, segretario della Filctem Cgil del Trentino. – Entro fine marzo il sito chiude e i dipendenti saranno licenziati”.

Lavoratori e sindacati hanno incontrato l’assessore al lavoro della Provincia di Trento Alessandro Olivi, che ha ribadito l’impegno di Piazza Dante a trovare insieme alle parti sociali una soluzione occupazionale per le 57 persone che rimarranno senza lavoro. “L’azienda deve comunque assumersi le proprie responsabilità” ha ribadito Olivi.

Ora si è aperta la procedura di mobilità. I tempi sono stretti: 75 giorni di tempo, circa due mesi e mezzo, per trovare un’intesa tra le parti sociali che garantisca un futuro ai dipendenti. “Il primo obiettivo da raggiungere è il lavoro – spiega ancora Cerutti. – E’ necessario aprire un tavolo di confronto. Dobbiamo pensare sia ad un rilancio del sito industriale, con la possibilità di continuare un’attività produttiva nello stabilimento attuale, che a sbocchi occupazionali, che garantiscano la ricollocazione del personale”.

Una strada tutta in salita. Il primo incontro è in programma il 7 febbraio