Informazione locale, un sostegno all’occupazione

La Quinta Commissione permanente del Consiglio provinciale di Trento, presieduta da Lucia Maestri, riprenderà lunedì 17 l'esame del testo unificato dei disegni di legge 97 e 127 (rispettivamente del consigliere Civettini e del Presidente della Giunta Rossi) in materia di sostegno all’editoria e di promozione dell’informazione locale. La proposta di legge provinciale è nata con l’obiettivo di garantire l’occupazione, mantenendo i posti di lavoro attuali, in un momento in cui l’acuirsi della crisi sta mettendo in difficoltà numerose aziende editoriali locali. Il ddl dovrebbe essere discusso nella sessione del Consiglio di fine novembre.

In sede di audizione, martedì scorso la Quinta Commissione ha sentito per primo il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige. Il segretario Stefan Wallish ha indicato nella garanzia del pluralismo, nella qualità dell’informazione e nell’occupazione i pilastri su cui fondate l’intervento pubblico in questo settore, e ha chiesto l’introduzione di più rigidi paletti per incentivare e garantire l’occupazione giornalistica. Cgil e Cisl vedono buoni propositi, ma hanno sollevato con Franco Ianeselli e Lorenzo Pomini numerose perplessità sulla mancanza di meccanismi di garanzia dell’occupazione: si alzi più in alto l’asticella sulla qualità, il sostegno sia legato alla presentazione di piani industriali seri. Per il Corecom il Presidente Carlo Buzzi ha presentato alcuni rilievi di carattere tecnico. Fabrizio Franchi, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, ha chiesto maggiori vincoli a tutela dell’occupazione. Dagli editori del settore radiotelevisivo locale (Graziano Angeli di Trentino Tv e Davide De Marchi di Rttr) è venuta la richiesta di togliere ogni riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali perché a loro avviso impossibile da attuare, la possibilità di prevedere l’esenzione totale Irap per le imprese che investono nei media locali, e mano libera sulla pubblicità sul gioco e le televendite. Per l’Associazione Amici di Telepace Ernesto Menghini ha parlato di legge importante e assolutamente urgente. Per le minoranze linguistiche, che producono materiale informativo messo in onda dalle imprese televisive locali, sono intervenuti Fabio Chiocchetti, direttore dell’Istituto Ladino, Annamaria Trenti, direttrice del Kulturinstitut di Luserna e Elena Testor per il Comun General de Fascia. Per le radio sono intervenuti Corrado Tononi (Radio Dolomiti), Geremia Zambotti (Radio Manuela Digi One), Paolo Obber (Radio Primiero) e Francesco Mazzel (Radio studio Record) attraverso una nota scritta.

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