Vent’anni in collina

Il club interassociativo “Tuttapovo” taglia un nuovo traguardo e guarda al futuro con rinnovata energia. Nel fine settimana la festa

Riunire sotto un'unica regia le associazioni del sobborgo e raccontarne le attività e la storia in un periodico. È con questa idea che vent'anni fa, il compianto Sergio Nichelatti fondava il club interassociativo “Tuttapovo” e l'omonima rivista che dal 1994, ogni tre mesi, entra nella case delle famiglie della frazione cittadina e in quelle di decine di ex poèri in Italia e all’estero.

L'eredità di Sergio, scomparso nel 2008, è stata raccolta dal figlio Carlo, che con tenacia e determinazione presiede l'associazione che dal 2003 è riconosciuta dalla Provincia come organizzazione di promozione sociale. Oggi, sono 21 i gruppi affiliati al Club, che dà loro aiuto finanziario reinvestendo così i piccoli ricavi sul territorio, e pubblicizza gli eventi più significativi delle attività che essi svolgono.

Nel fine settimana, in concomitanza con la festa del Santo Rosario, “Tuttapovo” festeggerà i primi quattro lustri di vita. “Siamo nati come una scommessa e oggi, dopo vent'anni, portiamo avanti gli stessi obiettivi di un tempo”, spiega Carlo Nichelatti. “L'unione fa la forza, soprattutto in un momento in cui i volontari sono sempre meno, perché manca il ricambio generazionale e i giovani si lasciano coinvolgere solo marginalmente e spesso senza garantire continuità”.

Inoltre, ricorda il presidente Nichelatti, reperire risorse economiche divanta sempre più difficile. Anche in una piccola realtà, come può essere quella di Povo, perciò, è importantissimo riuscire a coordinare al meglio le attività dei diversi gruppi presenti sul territorio. “È indispensabile migliorare la comunicazione tra le varie associazioni”, spiega. “Un'iniziativa che negli ultimi anni è andata perdendosi ma che intendo rilanciare, è quella di realizzare un calendario delle attività, in modo da evitare sovrapposizioni che finiscono per danneggiare tutti”.

Tra le attività del Club, resta ai primissimi posti la ricerca storica. Nel 2004, per i dieci anni di vita, era stato pubblicato e distribuito ai censiti il libro “Quando Povo era Comune – microstoria e cronaca di una comunità fra il 1850 e il 1926”. Qualche anno dopo, in collaborazione con l’APSP “Margherita Grazioli”, “Tuttapovo” usciva con il filmato “Cronache poère” imperniato sui racconti e le memorie di dieci testimoni che hanno vissuto gli anni successivi alla Grande guerra e quelli più vicini della seconda guerra mondiale e della ricostruzione che ne è seguita.

Sempre in collaborazione con la casa di riposo qualche anno fa è partito anche il progetto “Memory Lab”. “Abbiamo già raccolto e pubblicato on-line (www.tuttapovo.it/archivio, ndr) una grande quantità di materiale fotografico che racconta la storia di Povo dai primi anni del novecento, e la sua vita associativa”, conclude Nichelatti. “L'obiettivo è quello di ingrandire e migliorare questo archivio, grazie alle indicazioni che può fornirci la gente laddove, ad esempio, manca una data o la didascalia dell'immagine. Un lavoro di ricostruzione della memoria dedicato non solo a storici e futuri ricercatori, ma anche e soprattutto alla nostra comunità”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina