Il centro-sinistra non sfonda

Al ballottaggio l'attuale vicesindaco Stefano Barozzi, dovrà vedersela con Cristiano Moiola, giovane segretario del Patt

Il centro-sinistra di Mori non è riuscito a sfondare la quota del 50% e per questo il candidato e attuale vicesindaco Stefano Barozzi, dovrà vedersela con Cristiano Moiola, giovane segretario del Patt, al ballottaggio del 24 maggio. Gli elettori del Movimento 5 Stelle, uscito dalla competizione elettorale con uno sbalorditivo 17,3% (guidati dal candidato sindaco Renzo Colpo hanno ottenuto il risultato più positivo della Provincia), e quelli della Lega (13,5%), ora giocheranno un ruolo fondamentale nel decidere il nuovo primo cittadino.

Nelle votazioni del 10 maggio la coalizione formata da Pd, Lista Insieme e Patto Civico ha ottenuto il 43,3%, 2.193 voti. I democratici hanno tenuto botta rispetto alle scorse elezioni, portando a casa il 18,3% e confermandosi primo partito della borgata. Sorride anche Patto Civico-Upt: la lista è riuscita a raddoppiare i suoi voti, passando dal 6,8% al 14,3%. La Lista Insieme, come prevedibile, ha ridimensionato il suo bacino, ma il sindaco uscente Roberto Caliari, che a febbraio si è fatto da parte per lanciare la corsa del suo vice, è risultato il recordman delle preferenze in paese, con 168 voti.

Nonostante il divario del primo turno, Cristiano Moiola è speranzoso per il ballottaggio. La sua coalizione, formata dal Patt e dalle civiche Futuro e Autonomia e Civica Trentina, ha raggiunto il 25,5%, dopo mesi di intensa campagna contro quegli stessi partiti che, nel governo di Piazza Dante, sono dalla stessa parte della barricata. Nella sfida dei simboli, le Stelle alpine sono arrivate terze, guadagnando 4,4 punti percentuali e attestandosi al 15,5%.

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