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Immigrazione. Aumentano in Trentino le acquisizioni di cittadinanza italiana, ma gli stranieri sono spesso relegati in mansioni lavorative poco qualificate. E’ quanto emerge dal Dossier Statistico Immigrazione 2017 realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS, presentato oggi a Trento, in contemporanea con tutta Italia.
Sempre più cittadini stranieri diventano italiani. Lo dimostrano le acquisizioni di cittadinanza italiana, che in Trentino nell’ultimo anno sono state più di tremila. Questo fattore, assieme alla crisi economica che ha reso la nostra provincia meno attrattiva, ha contribuito al calo della popolazione straniera residente. Ad oggi gli immigrati sono 46.500: in altre parole, 8 cittadini su 100 sono di origine diversa da quella italiana. Di questi il 25% sono minori. Confermate al primo posto le nazionalità rumena, albanese e marocchina.
Ma il Rapporto mette in luce, tuttavia, la difficoltà dei migranti, molti dei quali con un’istruzione elevata, ad accedere a lavori qualificati. La manodopera straniera, parte fondamentale dell’economia trentina, è spesso relegata in mansioni lavorative poco qualificate.
Sentiamo Serena Piovesan, sociologa dell’area studi e ricerche del Cinformi. (ascolta qui sotto)