Doppia preferenza di genere, maggioranza compatta, ma resta l’incognita referendum

>

Approda oggi in consiglio provinciale di Trento la discussione sulla doppia preferenza di genere. La norma, contenuta nel disegno di legge a firma Bottamedi-Bezzi sulla modifica del sistema elettorale con un ritorno al proporzionale, prevede che le liste elettorali siano composte al 50% da donne e 50% da uomini e che, in caso di doppia preferenza, la seconda sia di genere diverso dalla prima. Scongiurato l’ostacolo dell’ostruzionismo: l’aula avrà infatti tre ore di tempo per discutere e votare la legge.La maggioranza ha assicurato che voterà compatta.

Resta l’incognita del referendum: se la norma non dovesse ottenere i 2/3 dei voti favorevoli, pari a 24 consensi, 7 consiglieri potrebbero richiedere un referendum. A quel punto i tempi si allungherebbero, visto l’appuntamento elettorale del 2018.

Sentiamo i capigruppo di maggioranza: nell’ordine Lorenzo Ossanna, per il Patt, Giampiero Passamani per l’Upt e Alessio Manica del Pd. (ascolta qui sotto).

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina