La lista dei ministri sarà presentata probabilmente già oggi da Carlo Cottarelli. L’economista ha ricevuto ieri l’incarico da Mattarella, il quale ha chiesto un governo snello e con pochi ministri. Questi gli scenari. “Mi presenterò in Parlamento con un programma che in caso di fiducia – ha spiegato ieri il premier incaricato – includa l’approvazione della legge di Bilancio per il 2019, dopo di che il Parlamento verrebbe sciolto con elezioni ad inizio 2019. In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente e il suo principale compito sarebbe la gestione dell’ordinaria amministrazione e di accompagnare il Paese ad elezioni dopo il mese di agosto”. 

Intanto a Roma monta la protesta del Movimento 5 Stelle che annuncia una manifestazione nazionale il 2 giugno a Roma confermando la richiesta di impeachment, mentre la Lega sarà presente in mille piazze il 2 e 3 giugno, e una mobilitazione nazionale sempre a Roma è stata annunciata dal Pd a difesa del Colle e della Costituzione.

Tra i parlamentari trentini il deputato leghista Maurizio Fugatti chiede le elezioni subito giù a luglio, deluso e arrabbiato il pentastellasto Riccardo Fraccaro, che era nella lista dei ministri per il governo gialloverde.

Memtre l’unica rappresentante in Parlamento del Partito Autonomista (e, di fatto, di tutta la coalizione del centrosinistra trentino) Emanuela Rossini invoca il senso di responsabilità “chi agita le piazze e si scaglia contro le istituizione in questo momento vuole aprire una fase di instabilità anche sociale” . (Ascolta audio qui sotto)