“Il bisturi dopo la baionetta”, in mostra a Trento il tema della Sanità militare

Sarà inaugurata sabato 22 febbraio alle 15 presso la sede del Museo Nazionale Storico degli Alpini di Trento, la mostra “Il bisturi dopo la baionetta – medicina e chirurgia in prima linea nella Grande Guerra”, ideata dal curatore Angelo Nataloni, con la preziosa collaborazione di Bruno Zanotti ed Enrico Amadori. L’esposizione comprende una raccolta di fotografie e di alcuni reperti sul tema della sanità militare, un aspetto poco conosciuto, un vero e proprio mondo con una storia, una genesi e una complessità tecnico-funzionale fondamentale per la vita e la sopravvivenza del soldato.

La Sanità militare durante la Grande Guerra è stata infatti particolarmente importante, perché grazie ad essa sono state messe in evidenza aspetti interessanti riguardo la vita del soldato, alle sue reazioni psicologiche nei confronti della guerra nelle difficili condizioni in cui operava, infine quali siano state poi le vie intraprese per migliorare le condizioni grazie allo sviluppo della medicina d’urgenza. La Grande Guerra ha accentuato in maniera esponenziale, con i suoi milioni di morti e feriti, il progresso della medicina e della chirurgia d’urgenza. Come aveva sentenziato Nikolai Pirogoff, uno dei più grandi chirurghi russi del 1800, “la guerra è un’epidemia di traumi”: questo fu certamente la Grande Guerra. Si può quindi affermare che in relazione agli aspetti della medicina di urgenza/Sanità, la Prima Guerra Mondiale sia stata la guida per il resto del XX secolo.

La mostra sarà allestita e fruibile gratuitamente dal 22 febbraio a domenica 13 aprile negli orari di apertura del Museo, consultabili sul sito www.museonazionalealpini.it.

 

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