Kaser nella scuola di Frassineto? Non ci ha mai messo piede

Arno Kompatscher questa volta pare proprio aver preso un granchio. Nel corso dell’incontro settimanale con la stampa, il presidente della giunta provinciale di Bolzano, dopo aver comunicato che la scuola elementare in lingua tedesca di Frassineto/Verschneid chiuderà e dal prossimo anno gli alunni (oggi solo 9, il prossimo anno 5) si trasferiranno a Meltina (il Comune a cui appartiene la frazione dell’altopiano del Salto), ha aggiunto: “Nella scuola di Frassineto ha insegnato Norbert Kaser”. Come a dire, un luogo simbolo. Il poeta Norbert Kaser, nativo di Bressanone, morto a soli 31 anni, il 21 agosto 1978 a Brunico dopo una vita errabonda e dissipata, è considerato dalla critica il maggior poeta italiano contemporaneo in lingua tedesca. Peccato che Kaser nella scuola di Frassineto non abbia mai messo piede. Lo conferma Roberto Masiero, bolzanino che da diversi anni vive in Veneto e che su Kaser ha scritto di recente una corposa biografia, “Il mite caprone rosso. Vita breve di norbert c.kaser”, con le iniziali minuscole, pubblicata da Alphabeta Verlag e di cui Vita Trentina ha scritto nel numero del 19 maggio dello scorso anno. Masiero elenca le scuole dove Kaser ha insegnato, come supplente: Lasa/Laas, Vernuer/Vernurio, Valas/Flaas e poi all’istituto Antonelli di Cortina. Non c’è traccia di Frassineto, salvo smentite, carte alla mano, che proprio per questo, semmai, aggiungerebbero un tassello alla vita fuori dal coro, da poeta vagabondo, dell’aedo sudtirolese.

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