Ammonterebbe a circa un milione di euro il danno provocato dall’attentato incendiario messo in atto nella notte tra martedì e mercoledì ai ripetitori radiotelevisivi sul monte Finonchio, sopra Rovereto. Confermata la matrice anarchica del gesto. Sul posto sono state trovate alcune scritte che rivendicano il gesto. Proseguono le indagini dei carabinieri e della Digos per risalire agli autori dell’attentato.

Una condanna al gesto arriva dalle pagine di Vita Trentina. “Mandare in fiamme infrastrutture che garantiscono informazioni a migliaia di cittadini – si legge nel nuovo numero del settimanale diocesano – è un gesto incivile. Oltre che dannoso per gli utenti e i cittadini, si presenta anche contrario alla libertà di stampa e all’accesso democratico alle fonti di informazione”.