Già nel 1206 è documentato un de Imero e nel 1269 un de Ymero. Il termine deriva dal latino imus, “il più basso”, perché il paese si trova nella parte più bassa della Valle di Primiero. Le truppe della Serenissima distrussero, bruciandolo, il paese nel 1511. L’abitato è in continuità edilizia con Mezzano. L’economia è silvo-pastorale, commerciale (legname), artigianale e turistica.
Il villaggio è pittoresco, con pitture murali sulle facciate delle case. La chiesa di S. Pietro e Paolo con campanile a cipollone risale al 1300.
Lo stemma di Imèr è stato adottato con delibera del Consiglio comunale n. 45 del 28 luglio 1986, perché i comuni di Mezzano e Imèr avevano lo stesso emblema, concesso con il R.D. del 16 gennaio 1930 a seguito della loro unificazione del 15 dicembre 1927 e rimasto lo stesso per entrambi anche dopo la separazione del 21 gennaio 1947. Nel nuovo stemma sono stati mantenuti alcuni elementi del precedente: la partizione in tre fasce e i loro smalti; le due lontre poste sulle fasce inferiori sono state sostituite da una sola lontra nel centro, simbolo di Primiero fin dall’XI secolo. Araldicamente lo stemma risulta così descritto: “Fasciato d’azzurro, d’argento, di rosso, la fascia centrale caricata di una lontra passante al naturale”.