Cedro digitato, gerani alla luce, talea di stella

CEDRO DIGITATO. Ad una lettrice che ci chiede lumi intorno ad un agrume dalle forme molto strane e di cui ci manda una foto rispondiamo subito che si tratta del cedro digitato, più conosciuto come “mano di Buddha”. E’ un agrume insolito largamente diffuso nei giardini delle zone calde a scopo ornamentale. E’ originario del vasto areale che comprende Cina, Giappone e Indocina, ma è facilmente reperibile anche nei nostri garden center. I frutti sono di colore giallo oro e già all’inizio mostrano la caratteristica forma divisa in tante dita nella parte distale del frutto che non ha polpa succosa ma solo mesocarpo bianco ben sviluppato. Al pari degli altri cedri questa pianta è molto sensibile al freddo per cui va coltivato solo nelle zone a clima mite. Da noi tuttavia cresce bene i vaso ritirato in casa in autunno.

GERANI ALLA LUCE. I gerani ritirati in autunno e tenuti finora in locale di svernamento poco illuminato tendono a vegetare sviluppando germogli fini e biancastri. Devono essere prontamente portati alla luce affinché le nuove cacciate crescano verdi. Questo non significa certo portarli all’aperto, ma solo in locale più luminoso quali il giroscale o il garage vicino ad una fonte di luce. Resistono anche sul poggiolo baciato dal tenue sole invernale, purché protetti da un doppio tessuto non tessuto e un film di materiale plastico trasparente.

TALEA DI STELLA. La propagazione della stella di Natale si esegue per talea preferibilmente a primavera. Prelevate una porzione apicale di fusticino tagliandola di netto con lama affollata e pulita. Interrare la talea, dopo averla fatta riposare qualche ora per favorire la perdita d parte del lattice che fuoriesce dal punto di taglio, in substrato fatto di torba e sabbia. Ponete la talea in luogo luminoso e mantenete in terriccio umido. Radicamento e germogliamento avverranno nell’arco di un mese.

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