Sigaraio della vite, a dimora i bulbi di primavera, rose d’autunno

SIGARAIO DELLA VITE. Un lettore di Trento ci segnala che nella sua piccola vigna che coltiva in giardino ha notato a primavera la presenza di foglie arrotolate che sembrano delle sigarette. Sulle foglie si evidenziavano anche dei piccoli insetti dal colore scuro. Si tratta del cosiddetto sigaraio della vite un piccolo coleottero dal colore lucido bluastro dai riflessi metallici. Oltre alla vite il sigaraio attacca anche altre piante da frutto e del bosco.  Le femmine praticano incisioni sul picciolo delle foglie senza però causarne la caduta. La foglia appassisce e viene arrotolata nella classica forma a “sigaro” al cui interno essa depone le uova.  I sintomi so appariscenti, ma innocui. Non comporta danni sensibili e non sono consigliati interventi chimici. Ha una sola generazione all’anno e quindi passata la primavera non compare più.

A DIMORA I BULBI DI PRIMAVERA. Nei prossimi giorni è utile procedere all’interramento dei bulbi che fioriranno a primavera quali muscari, crocus, tulipani, e narcisi.

L’operazione ha il pregio di favorire l’assestamento dei bulbi che, sviluppandosi prima della stagione fredda, saranno in grado di far crescere un forte e vigoroso apparato radicale ed evitando nello stesso tempo l’anticipo del germogliamento che produrrebbe  foglie delicate, ma soprattutto indifese contro il freddo invernale.

Il terreno di posa deve essere fertile, soffice e costituito preferibilmente da  una miscela di torba nera e sostanza organica da letame o compost. Non far mancare un poco di fertilizzante chimico.

ROSE D’AUTUNNO.  I rosai a cespuglio rifiorenti sono in grado di offrire ancora buone fioriture  fino a tutto il prossimo mese ed anche oltre. D’ora in poi le rose si possono raccogliere tagliando lo stelo a tutta lunghezza, cosa che non si deve fare durante la stagione estiva in quanto si sarebbe perduta gran parte della produzione di massa verde e di nuovi fiori.  Ora invece le piante non ne soffriranno affatto.

Importante è invece sostenere l’attività vegetativa  somministrando al piede dei singoli cespi del concime complesso, non tropo ricco di azoto. Non trascurare nemmeno di trattare le piante contro la macchia nera (ticchiolatura) irrorando con preparati rameici misti a zolfo che contiene gli attacchi di oidio o mal bianco.

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