Zappare le peonie

ZAPPARE LE PEONIE. Le peonie sono perenni e resistono al freddo invernale grazie al loro apparato radicale di natura rizomatosa, molto robusto e sotterraneo. Questa particolarità tuttavia non esime dal prestare loro attenzioni e cure. Diversamente si rischia di perdere la loro esuberante e vistosa fioritura.

A primavera va rimossa e sollevata la terra attorno ai cespi mediante una leggera zappettatura cercando di non rovinare i teneri germogli. Seguirà una buona concimazione mediante l’interramento di letame o altro organico oltre ad un poco di concime complesso ricco di potassio che favorisce la fioritura ed assicura una sua lunga durata. Le peonie possono essere erbacee o arbustive. Le prime in autunno seccano completamente la parte aerea; le seconde sono più grandi e formano veri e propri cespugli.

BORDURE FIORITE. Gli astri si trapiantano adesso, nelle aiuole precedentemente vangate, arricchite di sostanza organica da letame o compost e concimate. Per formare bordure che fioriranno da luglio a tutto settembre, si devono scegliere tagetes, lobelie, agerato e campanelle.

L’astro si può coltivate bene anche sul balcone o terrazzo in cassette o altro contenitore. La specie è molto rustica e non abbisogna di cure particolari. Può però succedere che durante la fioritura le piante subiscano un improvviso arresto di sviluppo dovuto ad una devastante infezione da virus. Quasi sempre il malanno è passeggero.

CLINTON BIANCO. Un lettore ci chiede notizie intorno ad un tipo di vite che il padre coltivava nell’orto di casa e che dava grappoli dagli acini bianc Le peonie sono perenni e resistono al freddo invernale grazie al loro apparato radicale di natura rizomatosa hi, molto dolci e che non richiedeva trattamenti antiparassitari. Ricorda che il genitore lo chiamava Noah.

Il vitigno in questione è proprio il Noah, un ibrido costituito dall’incrocio di due spcie di vite americana ( Vitis labrusca e Vitis riparia) conosciuto anche col nome di “Clinton bianco”.

Predilige forme di allevamento espanse per cui era molto coltivato per formare pergolati vicino a casa. Resiste benissimo, come tuti gli ibridi americani, alle malattie. Un tempo con la sua uva si produceva un discreto vino. Oggi la legge ne vieta la vinificazione. Tuttavia è ancora coltivato come pianta da ombra di corti e giardini e la sua uva utilizzata come uva da tavola per consumo familiare.

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