Zucchine a rischio pioggia

ZUCCHINE A RISCHIO PIOGGIA. Le piogge, anche lievi o temporalesche estive, accompagnate da bruschi abbassamenti di temperatura influiscono negativamente sullo sviluppo delle piante di zucchine. Al verificarsi i queste condizioni i frutti cessano o riducono la crescita ed assumono un colore verde intenso dando segni di marcescenza a partire dalla parte del fiore, opposta al peduncolo. Nell’eventualità descritta è consigliabile eliminare subito tutte le zucchine che presentano segni evidenti, lasciando in pianta le altre. Le piante avranno modo di farle crescere con il caldo, senza che sia necessario provvedere al alcun intervento antiparassitario o fertilizzante.

CAVOLI AL POSTO DEI PISELLI. i piselli dell’orto sono ormai in fase vegeto-produttiva discendente e la vegetazione incomincia ad ingiallire. Seccherà presto poiché l’ortaggio sta terminando il suo naturale ciclo. E’ inutile sperare in una ulteriore produzione.

Nell’aiuola lasciata libera si possono trapiantare verdure da foglia quali insalate e lattughe, ma anche porri o biete da coste oppure seminare rape rosse.

Il momento è quello consigliato anche per i trapianti di cavoli cappucci (da crauti), cavoli verza, broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles o cavolo cinese. Si rammenta che queste piante non devono assolutamente succedere a se stesse. Devono ritornare sullo steso terreno non prima di 3-4 anni. Così richiede la corretta regola della “rotazione” delle colture.

DAGLI AGLI AFIDI. Il peggior nemico dei rosai sono gli afidi o pidocchi che, se arrivano, si notano subito in quanto formano rapidamente veri e propri manicotti brulicanti agli apici dei rametti, proprio attorno ai boccioli. Con la loro attività trofica (succhiano la linfa e sottraggono quindi nutrimento) causano la mancata apertura dei fiori: Eco allora che è importante controllarne la presenza ed intervenire eventualmente con prodotti chimici a basso impatto ambientale come lo sono Confidor e quelli a base di piretrine naturali o sintetiche. Si può ricorrere anche alla medicina della nonna usando una miscela di sapone di Marsiglia (20 grammi) e un poco di alcool (1 cl.) in un litro di acqua. Va bene anche il macerato di ortica o il latticello ( siero). Ripetere il trattamento ogni 3-5 giorni e ad ogni avvistamento di forme mobili giovanili.

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