Dipladenia sul poggiolo

DIPLADENIA SUL POGGIOLO. Un lettore ci scrive chiedendo come coltivare la dipladenia, pianta che ha sostituito sul suo poggiolo i classici geranio edera.

Le esigenze di coltivazione della dipladenia sono molto simili a quelle dei gerani. Ama terreno soffice, fertile e ben drenato e posizione soleggiata. Le annaffiature devono essere moderate e il terriccio mai fradicio pena la morte della pianta per marcescenza delle radici. Concimare ogni venti giorni con concimi ricchi di fosforo, potassio e ferro. Questi fiori sono soggetti agli attacchi degli afidi e al mal bianco alla cui prima comparsa è necessario intervenire con trattamenti specifici. Se gli steli si allungano troppo accorciarli a due terzi della lunghezza. Togliere i fiori appassiti.

TERRA FERTILE AI CAVOLI. C’è ancora poco tempo per trapiantare i cavoli cappuccio e verza, da consumare nella stagione fredda.

Il terreno in cui affondare le giovani piantine con pane di terra deve essere preventivamente vangato e fertilizzato con letame maturo o altro organico del commercio (humus di lombrico, pollina, compost). Attenzione a verificare che le piantine non siano cieche, vale a dire prive della gemma centrale, quella che sviluppandosi da poi origine alla testa.

Dopo due settimane dal trapianto le piantine vanno sostenute con un pizzico di concime al alto tiolo di azoto (nitrato di calcio, solfato ammonico, urea) da porre vicino al fusticino e successivamente interrato leggermente con la zappa. Così operando si evitano possibili bruciature o disseccamenti.

BOROTALCO ALLE FORMICHE. Il mese di luglio è favorevole alle formiche che spesso frequentano le case, soprattutto quelle dei paesi rurali, poste vicine ad aree coltivate o a aree boscate.

Per evitare l’uso di insetticidi qualcuno consiglia di usare del borotalco. Il prodotto va sparso lungo i camminamenti degli insetti e attorno ai nidi.

È provato che la polvere,attaccandosi alle zampe e alle antenne, impedisce il naturale movimento per cui le formiche cercano di evitarla. Va precisato che il talco è un repellente, non uccide, ma fa allontanare le formiche che rivolgeranno la loro attenzione verso altre fonti di cibo.

In alternativa a questo mezzo ecologico si possono usare insetticidi del commercio disponibili in varie formulazioni: liquida, spray o in polvere.

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