“La politica come servizio per il bene comune”, le Acli Trentine e la Fondazione Guetti lanciano un corso per amministratori comunali

Le Acli Trentine e la Fondazione don Lorenzo Guetti lanciano un corso per amministratori comunali che partirà giovedì 8 maggio nella sede provinciale di via Roma, a Trento, e si articolerà in sei incontri da due ore ciascuno. L’iniziativa, dal titolo “La politica come servizio per il bene comune”, è stata presentata giovedì 24 aprile in conferenza stampa. Tra i formatori ci sono l’ex dirigente generale della Provincia di Trento Mauro Marcantoni, la vicepresidente emerita della Corte Costituzionale Daria De Pretis, Lucia Fronza Crepaz della Scuola di Preparazione Sociale e il coordinatore nazionale di “Avviso pubblico, enti locali e regionali per la formazione civile contro le mafie” Pierpaolo Romani.

Le scuole di formazione politica oggi non ci sono più. Siamo molto distanti da ciò che si faceva una volta, quando le Acli, ma anche i sindacati e le associazioni del terzo settore, si preoccupavano della formazione politica. E quando c’erano anche le scuole di partito”, ha commentato il presidente delle Acli Trentine Walter Nicoletti. “Sostituire questa mancanza non sarà facile. Noi facciamo la nostra parte, convinti che dobbiamo investire di più rispetto al passato nella formazione politica, che non è solo tecnica, ma che deve avere anche un’anima. Ci mancano quelle sane utopie che sono state i motori della politica. I grandi passaggi storici non sono mai stati fatti dai tecnici. I grandi risultati della politica li abbiamo con il sogno, con la passione, con le grandi idee di giustizia sociale. Vogliamo tornare alla stagione della passione“.

“Don Guetti non fu soltanto il promotore delle prime esperienze mutualistiche cooperative in Trentino, ma fu anche uno dei grandi alfieri dell’autonomia trentina”, ha ricordato il direttore della Fondazione don Lorenzo Guetti Michele Dorigatti. “Lottò tantissimo per ottenere d’allora impero austroungarico l’autonomia amministrativa, volendo creare una dieta, in modo tale che i trentini potessero autogovernarsi. Fu anche deputato alla dieta e al Parlamento di Vienna”.

Dalle Acli è partito anche un appello al voto. “Siamo molto preoccupati perché in più della metà dei Comuni c’è un unico candidato sindaco. E questo vuol dire anche il rischio di commissariamento, che sarebbe uno smacco per l’autonomia, che si alimenta di partecipazione dal basso”, ha detto Nicoletti, chiedendo agli elettori di “prestare attenzione ai nostri temi e scegliere le forze che ci danno garanzie sul tema della pace. A me pare che sia il modo migliore per ricordare senza retorica papa Francesco“.

Inoltre, è stato lanciato l’invito a partecipare al Giubileo dei lavoratori, che si svolgerà in Primiero, e al quale parteciperà anche l’arcivescovo Lauro Tisi. “Vogliamo cercare di puntare l’attenzione sulla questione della qualità del lavoro”, ha spiegato Nicola Simoncelli, responsabile per il lavoro delle Acli Trentine. “Crediamo che ci sia la necessità di formulare un patto territoriale per il lavoro che metta insieme imprese, istituzioni e scuola. Opereremo nei prossimi mesi e nel prossimo periodo per cercare di riunire questi mondi”.

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