TRONCHETTO DA RINVASARE. La Dracena è chiamata comunemente tronchetto della felicità. E’ una agavacea, pianta da interno preferita per la bellezza delle due foglie ricadenti, per la longevità e la semplicità di coltivazione. La pianta è formata da un fusto legnoso che porta alla sommità un ciuffo di foglie ornamentali speso variegate di verde e giallo più o meno intenso. La pianta va rinvasata ogni due anni avendo cura di curare a fondo il drenaggio e terriccio torboso. Nell’occasione si può anche moltiplicare con metodo della talea utilizzando una porzione di ramo laterale provvisto di un ciuffetto di foglie. Interrare la parte legnosa per almeno 5 centimetri e bagnare mantenendo la pianta in zona luminosa (non al sole diretto) e annaffiando spesso il substrato. La radicazione è assicurata.

ORTO SUL BALCONE. Diventa sempre più facile vedere in estate balconi e terrazzi pieni di vasi o terrine in cui si coltivano specie da orto. Ma attenzione! Non tutti i balconi sono ideali a questa operazione. Mentre negli orti o angoli di giardino è semplice trovare la collocazione ideale rispetto al sole, non così avviene sui balconi. L’esposizione è fondamentale. Infatti tra le specie vegetali gli ortaggi sono i più esigenti in fatto di luce e di sole. Molte piante tuttavia sono adattabili e concludono il loro ciclo produttivo in zone ombreggiate o semiombreggiate. L’esposizione ideale è quella a sud, molto favorevole e colture che si raccolgono in primavera o autunno. In piena estate la coltivazione va gestita bene per evitare stress da caldo o da carenza idrica, soprattutto se i vasi sono di piccole dimensioni o il terriccio ridotto. la riduzione del sole e della luce diretta in questi casi si può ridurre usando stuoie, reti o teli ombreggianti o usando le zone più riparate dei terrazzi.

PIDOCCHI INVADENTI. Se sui giovani germogli dei nostri fiori (rose) o piante ornamentali si notano deformazioni e ripiegamenti delle foglie, arrotondamento dei margini o curvature degli scapi che portano il bocciolo significa che vi è la presenza di piccoli insetti neri o verdi che sviluppano estese colonie e che si alimentano voracemente dei succhi cellulari (linfa) della pianta. Sono gli afidi o pidocchi.

Se non si controllano le piante questi insetti possono moltiplicarsi per tutta la stagione causando un forte rallentamento della crescita e una riduzione delle fioriture, favorendo insorgenza poi di un fungo, la fumaggine, che si nutre della melata rilasciata da questi insetti. Alla prima comparsa si deve intervenire con insetticidi specifici del commercio a basso impatto ambientale o con macerati di ortica o tabacco. A livello preventivo non eccedere con fertilizzanti che favoriscono l’ eccessivo rigoglio vegetativo quali quelli ad alto contenuto di azoto.