Passerella ciclopedonale sull’Adige: il Comune di Trento approva il documento di indirizzo

La Giunta comunale di Trento ha approvato il documento di indirizzo per la progettazione della passerella ciclo-pedonale sull’Adige. L’opera – a cura del progetto Mobilità e rigenerazione urbana – costerà 5 milioni e 785 mila euro, il 95 per centro coperto da contributo provinciale, mentre il restante 5 per cento dal bilancio comunale. Entro ottobre andrà realizzato il progetto di fattibilità tecnico-economica. Il concorso di progettazione sarà bandito tra maggio e giugno.

Questo collegamento ciclo-pedonale tra le due sponde del fiume Adige avrà la funzione di elemento di raccordo tra il centro della città e le importanti funzioni previste nell’area denominata “ex Italcementi” di prossimo sviluppo in Destra Adige, tra le quali il grande parcheggio di attestamento e la stazione intermedia dell’impianto a fune per Sardagna e il Monte Bondone.

La passerella proseguirà l’asse viario di via Verdi per arrivare sulla sponda destra dell’Adige a sud della Motorizzazione, dove ci sarà la fermata intermedia del nuovo impianto a fune per il Bondone.

Il ponte avrà una larghezza non inferiore a 5 metri e una lunghezza complessiva di circa 230 metri. La struttura dovrà scavalcare con una campata unica il fiume Adige, senza interferire con Lung’Adige San Nicolò, tenendo conto anche di via Sanseverino e della rete viabilistica e ciclo pedonale esistente.

La passerella sarà definita da un disegno lineare con struttura in acciaio appesa per mezzo di cavi d’acciaio e sostenuta da due piloni all’esterno dell’alveo. L’opera è frutto di un’intesa tra Comune di Trento e Provincia autonoma di Trento ed è inserita negli strumenti di pianificazione e nel Pums.

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