Primo Maggio con don Lauro: “Il lavoro terreno dove sperimentare la gioia del creare”

Foto Gianni Zotta

Le comunità di Primiero e Vanoi e Mis hanno accolto con affetto il vescovo Lauro Tisi, arrivato in valle per festeggiare il Giubileo dei Lavoratori a pochi giorni dall’inizio della sua visita pastorale, in programma dal 4 maggio al 6 giugno. “Non c’era posto migliore dove celebrare questo Giubileo se non in questa realtà, dove le Acli sono così significative e così forti”, ha commentato don Lauro, che dopo aver raggiunto Passo Gobbera per l’Accoglienza della Croce Giubilare, si è messo in cammino con la folla di fedeli per raggiungere il Santuario di San Silvestro, dove ha celebrato la tradizionale Santa Messa del Primo Maggio.

“Abbiamo portato avanti l’idea che il lavoro sia un castigo: si lavora perché si deve, per produrre profitto. Questa è una fake news: lavorare è in realtà un dono meraviglioso, un terreno dove sperimentare la gioia del creare”, ha sottolineato il vescovo nella sua omelia, commentando la lettura del Libro della Genesi. “Un lavoro dove non c’è pausa, dove non c’è soluzione di continuità, dove il ritmo incalzante non conosce tregua imbarbarisce la vita e la rende triste”, ha ricordato, individuando nell’alternanza tra lavoro e riposo la vera chiave per capire come vivere al meglio la dimensione lavorativa. Il vescovo ha condannato inoltre il lavoro condotto senza il rispetto delle regole di sicurezza: “Le tante morti sul lavoro ci parlano di un umano che affida purtroppo se stesso all’ingordigia del profitto e non alla valorizzazione del benessere dell’uomo”.

Foto Gianni Zotta

All’appuntamento era presente anche il presidente delle Acli trentine Walter Nicoletti, che ha ribadito l’importanza di preparare serie alternative ad un modello economico volto solo al profitto e alla speculazione finanziaria e serie proposte di ecologia integrale. “Tutto questo significa operare per un’economia di pace e non di guerra, per un’economia che genera solidarietà, sostenibilità, mutualismo e umanità” ha concluso.

Foto Gianni Zotta

L’evento, organizzato dalla Diocesi di Trento con la collaborazione delle comunità parrocchiali di valle e dei circoli Acli locali è stato arricchito dalla presenza del Coro Vanoi e si è concluso con un momento conviviale a Passo Gobbera, organizzato dalla pro loco di Canal San Bovo – Gobbera con il prezioso appoggio dei Nu.Vol.A.

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