Piante all’ombra

PIANTE ALL’OMBRA. Le piante dalle foglie colorate (variegate di verde più o meno marcato, rossastre o gialle), come sono le specie da interni sono molto decorative. Perché crescano bene bisogna fare attenzione alla luce quando d’estate vengono spostate all’esterno. Nel caso si devono collocare in giardino o sul terrazzo protette da una rete ombreggiante, un cannicciato o all’ombra di alberi grandi a foglia caduca. Non sono adatte però le conifere in quanto la resina rischia di danneggiare le foglie. Tutte le piante vanno annaffiate regolarmente. In questo modo avendo a disposizione luce filtrata, lontano dai raggi diretti del sole e tanta aria potranno rinvigorirsi crescendo e molte volte fiorire anticipatamente.

Le piante del gruppo sono il Ficus, Photos, Croton, Tradescanzia o erba miseria, Schefflerae diffenbacchia. Ma anche Clorofito, Anturium e Aphelandra.

GERANI SPONTANEI. I giardini rocciosi vanno possono ospitare spettacolari fioriture di gerani. L’unica cosa è quella di fare attenzione a piantare gerani veri e propri, vale a dire quelli spontanei del genere geranium. Sono piante molto rustiche. Nei garden oggi si trovano geranium in grado di fiorire più volte, dalla primavera alla fine dell’estate. Le piantine vanno interrate tra le rocce o tufacee e non preoccuparsi se il primo anno non daranno fiori. La prima fioritura si avrà solo al secondo anno.

Oltre a non abbisognare di molte cure sono in grado di propagarsi da soli. In autunno le foglie delle piante vireranno dal verde al rossastro o marrone. Allora sarà tempo di eseguire una drastica potatura tagliando i fusti a una ventina di centimetri da terra.

RUCOLA IN CUCINA. La rucola è una insalata aromatica coltivata negli orti familiari e utilizzata in cucina come insaporente di minestre o mista ad insalate e lattughe. E’ di facile coltivazione e molto produttiva. Attenzione a tagliare troppo basso al momento della raccolta. Se il taglio viene eseguito al di sotto del colletto della pianta, l’ortaggio non ricaccia più e si deve procedere alla nuova semina. Per evitare l’inconveniente tagliare a 2-3 centimetri dal colletto. Si avrà un ricaccio pronto e in soli sette giorni una nuova produzione.

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