In un tempo segnato da uno dei più gravi crimini umanitari della nostra epoca — il genocidio in corso nella Striscia di Gaza — diventa urgente rispondere con gesti concreti di solidarietà, bellezza e memoria. “Lasciare segni: arte per la Palestina” è un progetto che nasce con questo spirito, unendo linguaggi artistici, partecipazione collettiva e testimonianza diretta per tenere viva l’attenzione sulla resistenza del popolo palestinese.
Dal 10 al 15 giugno, tra Trento e Brentonico, l’iniziativa porterà in scena una combinazione potente di arte urbana, calligrafia araba, laboratori aperti e racconti dal vivo. Promosso da Arci Brentonico, Arci del Trentino, Gruppo Giovani Brentonico e la squadra palestinese di parkour PK Gaza, il progetto vede protagonisti due artisti internazionali originari di Gaza e oggi residenti a Bruxelles: Ismail Matar, graphic designer e calligrafo contemporaneo, e Hussain Shamia, artista visivo e sperimentatore nel campo della stampa fine art. La loro opera è una ricerca che intreccia simboli mediorientali e codici della cultura urbana, creando ponti tra identità e resistenza.
Accanto a loro, il progetto coinvolge tre muraliste trentine: Silvia Gadda, Lorena Martinello e Laura Ghianda, note per il loro stile vibrante e sensibile ai temi naturali e sociali. E c’è anche Clarissa Bebber, in arte Bekla, artista di Brentonico attenta all’artigianato sostenibile, alle tecniche su tessuto e al valore sociale del fare artistico.
A rafforzare la dimensione collettiva e politica dell’iniziativa ci saranno Abdallah Inshasi, tra i fondatori del gruppo Gaza Parkour (PK Gaza), che dal 2005 usa l’acrobatica urbana come forma di resistenza alle restrizioni imposte dall’occupazione militare, e Noor Ismail, attivista originario di Jenin, impegnato nella diffusione culturale e nella testimonianza della realtà palestinese.
IL PROGRAMMA
Lunedì 10 giugno (18.30–20.30) – Trento, Piedicastello
Apre il programma un laboratorio di calligrafia araba guidato da Ismail Matar, Silvia Gadda e Hussain Shamia: un viaggio nei tratti, nei suoni e nei significati della scrittura araba, aperto alla sperimentazione e al confronto. La partecipazione è su prenotazione (costo €30, info e prenotazioni: 340 9279617).
Martedì e mercoledì 11–12 giugno – Trento, Arci del Trentino, via degli Olmi 24 e Cafè de la Paix
Prende forma un murale collettivo realizzato insieme alla comunità. Fin dalla mattina dell’11 chiunque potrà unirsi nella preparazione del fondo e nella pittura. Il 12 alle 18 è prevista l’inaugurazione ufficiale dell’opera, seguita alle 19, al Cafè de la Paix, da un incontro pubblico con Matar, Shamia, Inshasi e Ismail, che racconteranno le loro esperienze di resistenza attraverso arte e sport.
Giovedì 13 giugno (20.30) – Brentonico, Caffè Commercio
La serata “Arte e sport come resistenza” vedrà protagonisti ancora Matar, Shamia e Inshasi: si parlerà del corpo, dell’espressione artistica e del movimento come strumenti di libertà, visibilità e dignità.
Sabato e domenica 14–15 giugno – Brentonico, via Roma
Due giornate dedicate alla creazione di un’opera su pannello, donata all’oratorio di Brentonico. Un segno tangibile, nato dal confronto tra artisti e comunità locale, che resterà come memoria e impegno condiviso.
Sabato 14 giugno (16.30–18.30) – Brentonico
Si svolgerà anche un laboratorio di calligrafia araba su tessuti, a cura di Matar, Shamia e Bebber. Una pratica che unisce grafica, artigianato e contenuto simbolico, in uno spazio dove ogni partecipante potrà contribuire attivamente. (costo €30–35, info e prenotazioni 370 325 8453).