Lavis. Il mondo del volontariato lavisano ha perso una delle sue figure “storiche”. Dopo una lunga degenza in ospedale, è morto il 6 ottobre Guido Brugnara, classe 1949, circondato dall'affetto della moglie Mariarita e dai figli Cinzia, Cristian, Debora e Jessica. Al funerale nella chiesa arcipretale di Sant'Udalrico erano in tanti tra amici, compagni e conoscenti, giunti anche da Giovo luogo di provenienza del casato dei Brugnara. Il decano don Vittorio Zanotelli, nell'omelia, ha accomunato il vangelo della giornata con la figura di Giobbe e di Guido, ricordando l'impegno di Brugnara nella comunità civile e religiosa.

Dopo il pensionamento, Guido si è dato al volontariato nelle associazioni locali e nell'oratorio, dove peraltro si è impegnato sin da ragazzo, quando aiutava nel Cine-Teatro parrocchiale e nelle varie attività. Un oratoriano doc, sempre pronto a dare una mano.

Lavorò come operaio nei Vivai Vindimian di via Rosmini-Pressano, poi venne assunto alla Casa di Riposo come tecnico agricolo, responsabile delle campagne e della manutenzione interna. Anche dopo il pensionamento continuò ad aiutare alla Casa di via Orti, dall'allestimento dei vari Presepi annuali "del Nato" alle feste dei compleanni, dalle occasioni di festa alle "regalie" nelle campagne insieme agli ospiti per i fine vendemmia. In tantissime altre occasioni si vedeva sempre il Guido indaffarato a preparare e ad organizzare, perfettamente tirato con la sua simpatica divisa di ordinanza color "arancione", quella del Circolo Radiantistico di Lavis. Una passione, quella del radioamatore, che esternava da tempo ormai anche insieme alla moglie Mariarita e che concentrava anche nelle diverse attività e corse sportive che si programmavano nella borgata lavisana e nel circondario. Alla famiglia giunga anche il ricordo particolare di Vita Trentina mentre lui, dal saluto lasciato ai familiari, ci dice semplicemente così: "Io continuerò ad amarvi al di là della vita. L'amore è l'anima e l'anima non muore mai"!