“Per arredare il tavolo del salotto il fioraio mi ha consigliato una pianta che assomiglia al normale bamboo da giardino, ma si tiene immersa in vaso con poca acqua. Si chiama Lucki bamboo. Lo ho acquistato. Come curarlo?”.
Loretta (Gardolo di Trento)
Ogni anno la ricerca “verde” detta le tendenze nell’arredare la casa. I nuovi generi botanici spesso riscontrano una certa diffusione tra gli amanti del verde casalingo, sia perché sono molto decorativi e hanno forme vegetali insolite, ma soprattutto perché sono più resistenti alle malattie. Va precisato, però, che per le piante da interni la resistenza alle malattie è loro ascrivibile solo in parte, perché la resistenza vera e propria va attribuita, invece, principalmente a fattori ambientali (luce, temperatura) e di coltivazione (acqua, concimazioni, terricci non idonei).
Tra le ultime novità più interessanti troviamo proprio il Lucki bamboo. Questo nuovissimo genere di pianta verde da interni ha già conquistato da tempo i grandi magazzini e perfino i supermercati. Meno conosciuta pare essere, invece, tra i fiorai locali, tanto che solo i più specializzati l’hanno scoperta di recente.
Si tratta di una pianta che raggiunge il metro di altezza e che prende il nome di “canna cinese dei desideri” in quanto, secondo la tradizione orientale, dove è diffusa da anni, è la pianta del buon augurio, come da noi il vischio e l’agrifoglio nel tempo natalizio.
Il Lucky bamboo si coltiva in vaso e in soli 2-3 centimetri di acqua, da cambiare rigorosamente ogni 7-10 giorni. All’acquisto si presenta simile al fusto erbaceo del bamboo da giardino, ma in realtà è una pianta da coltivare in vaso da sola o in più esemplari (insieme formano una appariscente composizione verde).
Le foglie sono ovali portate sulla cima del fusto che col tempo assume una curiosa e decorativa forma contorta. La pianta è rustica e dura molti anni. In casa vuole posizioni luminose e temperature di almeno 18-20° C.
I veri cultori del verde acquistano la piantina come si fa per i bonsai. è facile trovare il Lucky bamboo anche sul posto di lavoro. Cinesi o giapponesi, maestri dell’informatica moderna, la tengono sul posto di lavoro: pare che la pianta sia in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche emesse dai computer o dagli schermi televisivi.