Morte dell’orso M62 e del cucciolo ignoto, chiesti ulteriori accertamenti

Foto Salvadori – Grandi Carnivori Provincia Autonoma di Trento

Dopo la richiesta, arrivata nel maggio scorso, da parte della LAV, di ulteriori accertamenti, il tribunale di Trento ha deciso di disporre nei confronti del PM l’acquisizione di ulteriori elementi di prova riguardanti la morte dell’orso M62 e del cucciolo ignoto il cui corpo era stato ritrovato nell’aprile 2023.

L’associazione animalista, infatti, aveva chiesto urgentemente di approfondire le cause di morte per verificare l’ipotesi di bracconaggio, insieme ad altre associazioni, e aveva denunciato i fatti, ma inizialmente era stata disposta l’archiviazione del procedimento penale contro ignoti per la morte di M62 e del cucciolo, anche se, spiega la LAV, “nel fascicolo del procedimento non vi erano evidenze delle indagini sulla morte di quest’ultimo. Oggi grazie alla nostra opposizione all’archiviazione il Gip ha disposto nei confronti del PM l’acquisizione di ulteriori elementi di prova riguardanti M62 e il cucciolo, che LAV aveva segnalato come assenti nel fascicolo, e dunque, una rivalutazione della questione alla luce degli elementi che emergeranno”.

“Il clima d’odio creato dal Presidente Fugatti nei confronti degli orsi, può avere spinto i cittadini a farsi giustizia da sé, anche nei confronti di individui che non hanno mai manifestato comportamenti preoccupanti” – ha dichiarato Massimo Vitturi, Responsabile Area Animali Selvatici di LAV – “Per questo vogliamo scoprire quello che è accaduto agli animali e ricostruire la dinamica del loro decesso, così da identificare anche possibili atti di bracconaggio che dovranno essere perseguiti dalla Magistratura”.

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