Venerdì 18 luglio la Locanda Le Tre Chiavi di Isera ospita un evento che intreccia cultura, cucina e testimonianza civile. Un’occasione unica per partecipare a una cena palestinese autentica e per inaugurare la mostra “Be My Voice – diario di un genocidio”, che darà voce alla popolazione di Gaza attraverso parole, immagini e connessioni in tempo reale. La mostra è esposta in collaborazione col Circolo Arci di Brentonico che la ha portata in Trentino e ne sta curando le tappe.
Alle 18.30 verrà inaugurata la mostra, per aprire la serata con il collegamento in diretta da Gaza con Alhassan Selmi, giornalista freelance e testimone diretto del conflitto, che dialogherà con Marcella Brancaforte, pittrice e illustratrice, autrice delle opere esposte, nate dall’ascolto e dalla rielaborazione visiva delle storie di Gaza; Raffaele Oriani, giornalista e attivista, co-autore del progetto, che ha curato il diario “Hassan e il genocidio”; Antonio Trombetta, presidente del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani della Provincia Autonoma di Trento; Noor Ismail e Abdallah Inshasi, palestinesi residenti in Trentino.
La mostra, ospitata nei giorni successivi presso la locanda, è una raccolta di dipinti e testimonianze che documentano la vita quotidiana sotto assedio, con un approccio umano e narrativo.
A seguire, un viaggio nei sapori della Palestina: la cucina della Locanda collaborerà con Noor Ismail, attivista palestinese residente in Trentino, e Jessica Mulinari, sua moglie, esperta di medio oriente, per offrire un menù tradizionale e autentico, preparato insieme allo staff della locanda con una collaborazione eccezionale: maqluba – piatto unico a base di riso, verdure e carne; hummus – crema di ceci con tahina; babaganoush – crema di melanzane affumicata; insalata araba fresca; qataif – dolce ripieno tipico del Ramadan; e vino trentino, acqua e Gaza Cola inclusi. Il costo della cena è di 60 euro, inclusivi della partecipazione alla mostra, delle bevande e della serata conviviale.