Sono state finalmente svelate a Venezia, da due leggende dello sport italiano come Federica Pellegrini e Francesca Porcellato, le medaglie delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.
Per le medaglie dei Giochi 2026 è stato ideato un design essenziale, che mette al centro emozioni e lavoro di squadra, e simboleggia l’unione non solo di due città, Milano e Cortina, ma anche l’anima della vittoria e gli sforzi per conquistarla. Due metà unite dai valori Olimpici e Paralimpici. Due dimensioni che rappresentano il coronamento del percorso dell’atleta e di tutte le persone che l’hanno sostenuto per raggiungerlo. Un concetto che diventa una potente metafora per raccontare l’unione di mondi diversi che si riconoscono simili nello spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi: un mondo dove la competizione non divide, ma unisce.
Le medaglie sono realizzate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Fondata nel 1928, è leader in Europa per le soluzioni della stampa di sicurezza, per l’identità digitale e per il conio delle monete. Le medaglie Olimpiche e Paralimpiche uniscono, infatti, eleganza, impatto visivo e sostenibilità. Sono realizzate da IPZS con un rivestimento protettivo ecocompatibile, atossico e riciclabile. L’energia utilizzata in IPZS proviene al 100% da fonti rinnovabili.
Coerente con il concetto di Spirito Italiano, vibrante, dinamico e contemporaneo, e ispirato alle avanguardie italiane, il design delle medaglie dei Giochi, sviluppato dal team di design del Comitato Organizzatore, incarna “la determinazione e la passione dei grandi atleti di tutto il mondo, ma anche lo spirito Olimpico e Paralimpico” – spiega Raffaella Paniè, Brand, Identity and Look of the Games Director di Milano Cortina 2026. “Abbiamo concepito una medaglia che rappresenti purezza e il ritorno all’essenza. Con le nostre medaglie celebriamo la forza delle differenze: due metà uniche che si uniscono attraverso il simbolo Olimpico e Paralimpico per creare un messaggio forte e unitario. Un concetto che vive anche nelle sue superfici, dove le due texture si incontrano e inizia una storia scritta dagli atleti, ma anche da tutte le persone che li hanno sostenuti: allenatori, compagni di squadra, famiglia e tifosi”.
Nell’organizzazione delle cerimonie di premiazione, l’esperienza dei medagliati è fondamentale e richiede un’attenzione meticolosa per creare un momento memorabile. Per questo i medal box e medal tray assumono una grande rilevanza e a crearli, per Milano Cortina 2026, sarà Versalis (Eni), Official Supporter dei Giochi, già impegnata nella realizzazione delle Torce Olimpiche e Paralimpiche. Oggetto di sogni e desideri, impegno e sacrifici, di ogni persona che abbia praticato anche solo una volta una disciplina sportiva, vincere una medaglia Olimpica o Paralimpica è uno dei traguardi più alti nello sport.
E non potevano esserci due atlete più rappresentative per alzare il velo sull’oggetto più iconico dei Giochi. Federica Pellegrini, la più grande nuotatrice italiana di sempre, ha vinto 2 medaglie Olimpiche (1 oro, 1 argento) e 11 ai Mondiali (6 ori, 4 argenti, 1 bronzo), dominando i 200 stile libero per oltre un decennio. Francesca Porcellato, “la rossa volante”, è un’icona Paralimpica italiana. Ha vinto 14 medaglie ai Giochi (3 ori, 4 argenti, 7 bronzi) e 12 ai Mondiali tra atletica, sci di fondo e handbike, partecipando a 9 Paralimpiadi estive (da Seul 1988 a Parigi 2024) e tre invernali (Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014).