Rio del Molino, il ponte nello stemma e nel cuore di Cavedago

I tre ponti sovrapposti compaiono anche nello stemma di Cavedago – foto Zott

Cavedago, ridente località turistica dell’altopiano della Paganella, ha fatto del caratteristico ponte sul Rio del Molino, una delle sue “bandiere” di riconoscimento. Tanto che nel 1955 il Comune lo ha scelto come proprio stemma, a testimonianza del progresso del tempo e dello sviluppo del paese.

Cavedago, insieme alle vicine Andalo, Spormaggiore, Fai della Paganella e Molveno, è uno dei cinque paesi dell’Altopiano della Paganella. Costituito da una serie di masi, sorge ad un’altitudine media di circa 900 metri.  Si estende su un’ampia e panoramica distesa patriva sulla Val di Non, divisa in due dalla profonda forra del Rio Molino.

Ad unire le due “sponde” del Rio, quella orientale ed occidentale e a collegare di conseguenza le due aree di Cavedago, è il caratteristico ponte, diventato oggi una testimonianza storica e architettonica per le sue tre arcate, costruite, una sull’altra in epoche differenti.

Lo stemma del Comune di Cavedago

Il primo arco, così come racconta lo storico Silvio Girardi, risale al 1200, quando il conte del Tirolo, Mainardo, decise di edificarlo in ossequio alla promessa di costruire nuovi tronchi stradali e ponti in stile romanico. Nei secoli successivi questa prima struttura cadrà in decadimento, tanto che nel 1861 crollerà la sponda sinistra e quella destra diventerà presto instabile. Nel 1862, con la realizzazione della strada di collegamento Cavedago-frazione Doss–Lavezol-Andalo, il ponte sarà ricostruito, con l’innalzamento della seconda arcata.

Nel 1912, con la costruzione della strada Andalo-Rocchetta (statale 421), sarà elevato il terzo e ultimo ponte, sul quale oggi transita il traffico dell’altopiano della Paganella.

Cavedago per la sua vicinanza al centro turistico di Andalo è oggi una località in continua crescita, disponendo di moderne strutture ricettive e di un ambiente naturale spettacolare, essendo anche una delle “porte di accesso” al Parco Naturale Adamello Brenta.

Ma le tre caratteristiche tre arcate del Ponte sul Rio del Molino di Cavedago saranno sempre lì, a testimoniare quel collegamento indissolubile di una comunità con la storia e il proprio passato.

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