Menz&Gasser, raddoppiano gli spazi

La protesta del gruppo “Sano” a Novaledo
Entro il 2016 i lavori di ampliamento saranno ultimati. E per quella data, salvo nuovi sviluppi, anche la centrale a biomassa della Menz&Gasser sarà realizzata. Il progetto dell’azienda altoatesina e del suo amministratore delegato Matthias Gasser va avanti speditamente. Con l’occupazione che, entro il 2017 salirà fino a 230 dipendenti, potendo contare, tra l’altro, su una superficie di vendita raddoppiata fino a 36 mila metri quadrati.Ma se da una parte Trentino Sviluppo e Provincia vanno a braccetto con l’azienda, il Gruppo di Salute Pubblica S.A.NO di Novaledo continua la sua battaglia per impedire la realizzazione dell’impianto, che loro preferiscono chiamare “bruciatore”. Un malumore espresso anche in occasione della firma del protocollo d’intesa, avvenuto nei giorni scorsi in azienda, con uno striscione eloquente.

Il comitato si è poi riunito in canonica per discutere quali passi fare in futuro e decidere le azioni da mettere in campo per impedirne la realizzazione. Chiedono, da tempo, un confronto pubblico con Appa, Comune e azienda per mettere tutte le carte in tavola. Richiesta accolta dai sindaci di Levico Michele Sartori e Novaledo Attilio Iseppi, e ora anche la Menz&Gasser dice sì per informare correttamente i cittadini.

Intanto i lavori di ampliamento dell’azienda vanno avanti speditamente e nei prossimi 4 anni ci sarà un investimento complessivo di 33 milioni di euro. Dieci arrivano da Trentino Sviluppo con un prestito obbligazionario sottoscritto che sarà versato, per stati di avanzamento dei lavori, in 18 anni. Ora tutto è messo nero su bianco, avvallato dalle firme di Flavio Tosi (presidente di Trentino Sviluppo), del vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, dell’amministratore delegato della Menz & Gasser Matthias Gasser e della Fai Cisl, presente all’incontro con Franco Zancanella.

Anche durante l’inverno gli operai – sia gli investimenti immobiliare sia l’impiantistica sono stati affidati soprattutto a ditte trentine – hanno continuato a lavorare per ultimare l’ampliamento a nord e proseguire poi con il futuro sviluppo sia ad ovest che a sud. Saranno acquistate nuove linee produttive e macchinari di produzione ad alta tecnologia e potenziato il reparto di ricerca. Il piano di investimento dell’azienda prevede l’acquisto di 27.900 metri quadrati di aree produttive da Trentino Sviluppo per 1,4 milioni di euro, la realizzazione di 19.800 metri quadrati di nuovi capannoni industriali e servizi connessi (14,3 milioni di euro) ed investimenti in tecnologie produttive per altri 17,9 milioni di euro.

Nei prossimi due anni si arriverà anche a 230 dipendenti, livello occupazionale che l’azienda si è impegnata a mantenere fino al 2022. “Negli ultimi dieci anni abbiamo investito 50 milioni di euro passando da 60 a circa 200 dipendenti”, ha ribadito Matthias Gasser. “Il nostro fatturato è passato, dal 2004 ad oggi, da 20 a 113 milioni di euro. La nostra azienda lavora quasi al 60% della sua produzione con l’export in 48 paesi, abbiamo 1.300 clienti e siamo presenti sul mercato con 1.500 prodotti. I nostri settori di riferimento sono il food service (40%), la grande distruzione (30%), l’industria (21%) e la pasticceria (8%)”. L’obiettivo è quello di arrivare, entro il 2017, ad un fatturato complessivo di 130 milioni.

Quest’anno l’azienda festeggia i suoi 80 anni di vita (è stata fondata nel 1935 a Lana) ed ha aderito al Programma Garanzia Giovani della Provincia. Un preciso impegno basato anche sui numeri. Dal 2012 ad oggi, infatti, la Menz & Gasser ha assunto 40 lavoratori under 25.

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