Da alcune settimane si è costituito un coordinamento tra alcune associazioni della Valsugana che intendono promuovere delle azioni concrete per Gaza. Tra queste c’è l’invio ad ogni Comune di una proposta di mozione che richieda ad ogni Consiglio comunale in modo esplicito di impegnarsi in particolare su alcuni punti: chiedere con estrema urgenza al Governo italiano, alle istituzioni dell’Unione Europea e alle Nazioni Unite di agire in modo rapido ed efficace per il cessate il fuoco, perché si ponga fine al sistematico massacro di esseri umani e alla distruzione delle condizioni minime per vivere e poter avere un futuro; di garantire in maniera continuativa, incondizionata e illimitata l’accesso in sicurezza e la distribuzione, sotto l’egida dell’ONU, degli aiuti umanitari e dell’assistenza sanitaria; di revocare qualsiasi accordo di compravendita di armi e/o di cooperazione militare con lo Stato di Israele; di chiedere al Governo italiano di avviare con urgenza l’iter di riconoscimento dello Stato di Palestina come entità sovrana, libera di autodeterminarsi nelle forme che riterrà più opportune in un quadro di liberazione che apra le porte a tutte le opzioni e di agire presso le Istituzioni dell’Unione Europea e dell’ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite; di supportare e promuovere iniziative, progetti, momenti di approfondimento, informazione ed educazione alla pace, alla solidarietà tra i popoli, al rispetto dei diritti umani e all’azione civile nonviolenta, anche coinvolgendo le scuole, le associazioni e la cittadinanza.
La mozione è stata inviata a tutte le segreterie comunali e a tutti i sindaci della Valsugana con la richiesta di estenderla a tutti i consiglieri comunali. “Alcuni comuni si sono già mossi in questo senso, ma riteniamo importante continuare in un’opera di sensibilizzazione affinché le istituzioni più vicine ai cittadini e alle cittadine si facciano carico innanzitutto di dare voce alle istanze e alle preoccupazioni della gente (emerse con evidenza nelle numerose manifestazioni del 27 luglio scorso), nonché di continuare a coltivare una cultura di pace e di condivisione con le vittime di ogni conflitto”, sottolineano le associazioni in una nota.
Fanno parte del coordinamento Francesca Dellai e Mariangela Vicentini per Associazione Cortili di Pace – Pergine Valsugana, Irene Tessaro e Lavinia Rossi per Associazione Culturale Mosaico APS – Borgo Valsugana, Martina Gasperazzo per Associazione La Bella Stagione – Levico Terme, Paola Comin e Elena Vendrame per Associazione Taiapaia – Marter di Roncegno, Danilo Marchesoni per Associazione L’Ortazzo APS – Caldonazzo, Carmelo Fanelli e Fabio Battisti per Associazione Medici con l’Africa – Cuamm Trentino, Marco Baino e Daniel Cetto per Associazione Trampolieri dell’Arcobaleno – Pergine, Lucia Ferrai e Linda Maria Martinello per Associazione L’Officina delle Nuvole – Borgo Valsugana, Daria Divina, Carla Pecoraro e il direttivo tutto per AVULSS odv – Borgo Valsugana, Stefano Marighetti e Renato Gonzo per Associazione Selva Green – Grigno, Loredana Ballon per Associazione Accoglienza Mano Amica – Borgo Valsugana, Laura Zanetti per Libera Associazione Malghesi e Pastori del Lagorai – Telve, Juri Micheli e Rida Foukhar per Slowcinema APS – Borgo Valsugana, Mario Costa per Gruppo Teatrale Tarantâs – Ospedaletto, Carlo Galvan ed Enrico Segnana per Caritas Valsugana e Tesino – Borgo Valsugana.