Rovereto cambia

Al ballottaggio la spunta Francesco Valduga che sconfigge per oltre 2.500 voti il sindaco uscente Andrea Miorandi

Rovereto alla continuità ha preferito il cambiamento. Con 2.502 voti in più Francesco Valduga ha conquistato la poltrona di primo cittadino, sconfiggendo al secondo turno il sindaco uscente Andrea Miorandi. Per il neoeletto ha votato il 57, 6% degli aventi diritto, per l'uscente invece il 42,4%.

L'amministrazione si rinnova, sì ma nel rispetto della tradizione. Negli ultimi quarant'anni di storia roveretana non è stato mai riconfermato per due volte di fila lo stesso primo cittadino. E così è andata anche per Miorandi che, una volta appresa la notizia della sconfitta, ha affidato le sue prime impressioni ad un comunicato. “L'esito del ballottaggio di oggi lascia in me e nella mia squadra molta amarezza: cinque anni fa avevamo proposto alla città un progetto politico e amministrativo di largo respiro. Avevamo in mente una città che si ponesse al livello dei migliori standard europei, e a misura di persone e famiglie. Con coraggio, onestà e lealtà”, scrive il primo cittadino uscente a pochi minuti dal risultato.

Il programma “10×10” del centro sinistra Pd e autonomista, rappresentato da Miorandi, non ha dunque convinto gli elettori, per altro già in calo dal primo turno. Ha votato solo il 56,3% degli aventi diritto (30.028) contro il 62,7% della prima tornata. A presentarsi alle urne è stato un elettorato più femminile (8.902 donne) che maschile (7998 uomini).

Della vecchia giunta a palazzo Pretorio rimarranno solo Luisa Filippi (“Fino a qualche giorno prima tanti giovani ci avevano sostenuto, regalandoci la speranza di una vittoria al ballottaggio. Ma non è andata così”), assessora uscente alla contemporaneità, e Fabrizio Gerola, assessore uscente ai servizi alla persona e politiche famigliari, che commenta: “Ciò che mi preoccupa di più sono le attività sociali che Valduga vorrebbe relegare alla Comunità di Valle, mettendo così al centro i disegni istituzionali e dando vita a liste d'attesa per persone che hanno bisogni diversi e per cui non c'è una comune ricetta”.

Intanto Valduga, figlio dell'ex sindaco sconfitto proprio da Miorandi cinque anni fa per 267 voti, si è già insediato. “Palazzo pretorio sarà una casa aperta dove dialogare e tradurre in energia positiva la vivacità dei roveretani”, ha dichiarato Francesco Valduga che ora dovrà pensare a come lavorare con le diverse cinque liste civiche che lo hanno sostenuto. Il nuovo sindaco, oncologo di professione, è già all'opera e tanti sono già i temi all'ordine del giorno. Dalle priorità da affrontare sul medio lungo periodo, come il lavoro, la viabilità e il rilancio dell'ospedale Santa Maria del Carmine, all'impegno immediato, “proseguendo l'operazione d'ascolto avviata in campagna elettorale e venendo incontro alle segnalazioni e alle richieste dei cittadini, riguardo ad esempio la pulizia della città e il mantenimento del decoro urbano”.

Rovereto, dice Valduga, ha bisogno di recuperare i rapporti e di riavvicinare la gente alla politica, cercando, conclude, “di vincere quella autoreferenzialità in cui in questi ultimi mesi in particolare, e in generale in questi ultimi anni, si sono chiusi i partiti”.

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