Danni in varie zone, ma il maltempo durerà fino a domenica

Le forti raffiche di vento hanno causato la caduta di interi appezzamenti. Foto Co.Di.Pr.A.

Sono già ingenti i danni causati in diverse zone agricole del Trentino dalle forti piogge, che unite a vento e grandine la scorsa notte hanno investito la provincia.

Particolarmente colpita l’area della Destra Adige dove, da Ravina ad Aldeno, Cimone e Garniga, secondo le prime stime sono circa 300 gli ettari di coltivazioni danneggiati.

“È ancora presto per fare una stima dei danni, ma dai primi rilievi effettuati dai nostri periti, sui circa 300 ettari colpiti, oltre 100 sono interessati in maniera grave, dove le perdite possono arrivare alla compromissione pressoché totale del prodotto. Le fortissime raffiche di vento inoltre hanno causato la caduta di interi appezzamenti per una superficie complessiva superiore ai 15 ettari. Danni che si sono verificati proprio a pochi giorni dall’inizio delle attività di raccolta e per questo ancora più difficili da digerire”, è il commento di Marica Sartori, direttrice del Consorzio difesa produttori agricoli del Trentino.

Intanto la Protezione civile provinciale, a seguito delle previsioni meteo, annuncia che le precipitazioni diffuse e persistenti dureranno almeno fino al pomeriggio di domenica. I forti rovesci e temporali potranno determinare precipitazioni superiori ai 20 mm all’ora, colpendo in particolare i settori meridionali e occidentali del Trentino.

“Sono possibili criticità dovute principalmente a erosioni e smottamenti, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, frane e colate rapide. Previste forti raffiche di vento, grandine e fulmini. Tali criticità potrebbero causare disagi ed effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi”, prosegue il comunicato della Provincia, che raccomanda di ridurre il più possibile gli spostamenti e, nel caso risultino inevitabili, porre massima attenzione nei luoghi percorsi, evitando l’avvicinamento ai corsi d’acqua o a zone a rischio. Eventuali situazioni di emergenza vanno comunicate tempestivamente al numero unico 112, mentre informazioni sulle norme di autoprotezione sono disponibili sul sito web www.iononrischio.it.

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