È morto mercoledì primo ottobre, a 52 anni, dopo una lunga malattia, il ciclista Stefano Casagranda, originario di Borgo Valsugana.
“Il movimento ciclistico trentino perde una figura importante: atleta, dirigente e appassionato, che è stato un punto di riferimento nelle scelte e nella crescita del ciclismo”, commenta il presidente del Comitato Fci di Trento Renato Beber. “Stefano era un buono e aveva la capacità, con pacatezza, di risolvere le questioni e di mettere d’accordo tutti: il presidente che tutti vorrebbero. Generoso, sempre pronto ad aiutare e con una parola per tutti. Ha dato l’anima per la comunità ciclistica trentina e per tutti i ragazzi e le ragazze che hanno vestito la maglia del Veloce Club Borgo. Un esempio per tutti noi. Un esempio di umanità, di umiltà e di coraggio e resilienza nell’affrontare le sfide della vita”.
Casagranda ha vinto la quinta tappa della Parigi-Nizza del 1996, la prima tappa del Giro del Trentino del 1998, la quarta tappa della Vuelta del 2000, la terza tappa della Post Danmark Rundt del 2001 e la prima tappa del Regio-Tour del 2002.
“Grazie di tutto Champion, è stato un onore averti come Presidente”, lo salutano i ragazzi e le ragazze del Veloce Club Borgo A.S.D. I funerali si svolgeranno venerdì 3 ottobre alle 15 nella chiesa di Borgo.