Tornano i “Foyer del teatro” al Teatro Sociale venerdì 7 novembre

A sipario chiuso, si apre il dibattito. Accade da oltre quindici anni a Trento, il giorno dopo (ma anche quello prima) degli spettacoli del cartellone teatrale del Centro servizi culturali Santa Chiara. Tornano i “Foyer del teatro”, gli appuntamenti dedicati all’approfondimento e all’analisi degli spettacoli in cartellone per la Stagione di prosa e di danza.

Dodici le date dedicate alla prosa, organizzate dal Centro Santa Chiara in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e con la Fondazione Museo storico del Trentino, che metteranno in dialogo docenti universitari e compagnie teatrali.

L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo Paolo Prodi a Trento da Luca Morlino, delegato del Dipartimento di Lettere e Filosofia ai rapporti con il Centro Santa Chiara, assieme al direttore della realtà culturale Massimo Ongaro e ai docenti di UniTrento Laura Cavazzini e Marco Presotto.

Dai rapporti familiari narrati da Eduardo De Filippo, a quelli intergenerazionali indagati da Anton Cechov, dalle opere idrauliche nelle ricerche di Marco Paolini, alla traduzione de “La gatta sul tetto che scotta” di Monica Capuani. Questi sono alcuni dei temi e degli spunti di riflessione che attendono il pubblico trentino in scena quest’inverno e che saranno trattati da docenti, attori e attrici delle compagnie teatrali nei “Foyer del teatro” al Sociale di Trento (via Oss Mazzurana, 19).

A seconda delle loro disponibilità, artiste e artisti si confronteranno con i moderatori e le moderatrici del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento in un dialogo aperto con la cittadinanza. Gli incontri nel foyer del Sociale hanno una durata prevista di circa un’ora.

“I Foyer si tengono per la maggior parte di venerdì, quindi tra i presenti – osserva Morlino – ci saranno persone che avranno visto lo spettacolo di giovedì e spettatori che lo vedranno invece nei giorni successivi. Sarà un’occasione per loro commentare la performance a cui hanno assistito, per ascoltare degli spunti di riflessione o anche per decidere se comperare il biglietto”. Una sorta di vetrina libera, aperta a un pubblico misto, a ingresso gratuito e, in alcune date, con servizi di accessibilità (tra cui l’interpretariato in Lingua italiana dei segni).

Il primo appuntamento da segnare in agenda è quello di venerdì 7 novembre alle 17.30: a fare gli onori di casa Giorgio Ieranò, studioso del teatro classico, tradizione dell’antico nelle letterature moderne e mito greco, in un incontro dedicato a “Iliade. Il gioco degli dèi”, spettacolo con Alessio Boni e Antonella Attili. Le date successive saranno moderate da Elena Tonezzer, ricercatrice della Fondazione Museo storico del Trentino che collabora con la rassegna, e dai docenti di UniTrento Massimiliano De Villa, Adalgisa Mingati, Lisa Marchi, Antonio Bibbò, Massimo Rizzante, Emanuele Curzel, Fabiana Rosi, Jean Paul Dufiet ed Elisa Ravazzolo (per la prima volta ai “Foyer” in un dialogo a due voci), Angelo Besana e Francesco Ghia.

Il programma completo e la locandina sono consultabili sul sito del Centro S. Chiara: www.centrosantachiara.it.

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