Il quarto appuntamento della Stagione sinfonica 2025/26 della Fondazione Haydn vede protagonisti due giovani musicisti la cui carriera si è consolidata sul piano internazionale proprio sul palco dell’Orchestra Haydn: il ventiseienne pianista russo Arsenii Moon, vincitore assoluto del 64° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2023, che continua a incantare le platee di tutto il mondo, e Alessandro Bonato, direttore principale dell’Orchestra Haydn. Appuntamento lunedì 17 novembre alle 20.30 al Teatro Sociale di Trento.
Il programma si aprirà con la prima esecuzione assoluta de “Gli ultimi giorni di Garibaldi”, poema sinfonico che il giovane compositore Alessandro Meacci ha scritto su invito di Giorgio Battistelli come nuova commissione della Fondazione Haydn. Seguirà la “Rapsodia su un tema di Paganini” per pianoforte e orchestra op. 43 di Sergej Rachmaninov, brano con il quale Arsenii Moon conquistò il podio del Concorso Busoni, aggiudicandosi anche il prestigioso Premio Arturo Benedetti Michelangeli assegnato solo in caso di verdetto unanime della giuria, caso piuttosto raro visto che questo riconoscimento non veniva concesso da quasi trent’anni.
La serata si completerà con l’esecuzione dell’”Ouverture e dei Ballabili“ tratti dall’opera “I vespri siciliani“ di Giuseppe Verdi. Il concerto verrà replicato all’Auditorium di Bolzano martedì 18 novembre alle 20 nell’ambito della Stagione sinfonica, e mercoledì 19 novembre alle 20 per celebrare il 145° anniversario della Croce Rossa Italiana e il 75° anniversario del Rotary Club Bolzano con una serata musicale il cui ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana; l’ultima replica si terrà giovedì 20 novembre alle 20 presso il Kursaal di Merano.
Attraverso la figura di Giuseppe Garibaldi, il compositore Alessandro Meacci completa la serie di opere musicali ispirate ai grandi protagonisti della storia. Classe 1997, nonostante la giovane età, Meacci ha già all’attivo oltre cento brani e importanti collaborazioni che lo hanno portato a realizzare anche musiche per i programmi televisivi RAI Geo e Porta a Porta. “Garibaldi, ormai anziano, trascorre le sue ultime giornate sull’isola di Caprera, lontano dai campi di battaglia e dalle folle che un tempo acclamavano il suo nome – afferma Meacci –. Il tempo della lotta è finito, ma il silenzio dell’isola gli lascia spazio per interrogarsi sul senso della sua esistenza. Attraverso un flusso di pensieri, ricordi e visioni, Garibaldi si confronta con il passato e con il futuro. Il Poema Sinfonico non si limita a evocare una delle più grandi figure della storia italiana, ma si trasforma in uno specchio del presente, sollevando interrogativi ancora attuali”.
Maggiori informazioni e biglietti sul sito www.haydn.it.