In Duomo la Messa natalizia con Anffas del Trentino, che festeggia i 60 anni

Il 2025 è stato un anno particolarmente significativo per Anffas Trentino. Proprio quest’anno e proprio nella giornata di oggi, 10 dicembre, l’associazione celebra infatti i 60 anni dalla sua fondazione.

Il 10 dicembre 1965 nei locali del CIF (Centro Italiano Femminile), in via Belenzani a Trento, parenti di bambini con disabilità psichica diedero infatti vita alla sezione trentina di Anffas, guidata da Francesca Paris Kirchner. Proprio da lei e da Maria Pizzini nacque l’idea di fondare Anffas sul territorio provinciale, sulla scia di quanto successo nel 1958 a Roma. In un incontro casuale al lavotoio di via Saluga scoprirono di essere entrambe madri di figli con disabilità e condivisero la volontà di mettersi in gioco per garantire loro una vita migliore.

In una Messa celebrata in Duomo, l’arcivescovo Lauro Tisi ha sottolineato la capacità di stupirsi, di provare meraviglia e di essere curiose delle persone con disabilità, di essere sempre in movimento, per abbracciare, incontrare, stringere mani, toccare, vedere. “Un movimento che porta con sé anche il riposo, quello che si prova nel sorridere e nel fare del bene. Un messaggio importante – ha proseguito – anche per le istituzioni presenti oggi. Questi ragazzi e queste ragazze ci dicono che prendersi cura del prossimo e che lavorare per rendere felici gli altri rappresentano la vera pace. Qui, oggi è già il vero Natale”.

La presidente di Anffas Trentino Claudia Morelli ha ricordato come la scelta di celebrare la tradizionale messa di Natale in Duomo nasca dalla volontà di ricordare quanto la comunità trentina sia stata vicina all’associazione: “Il 10 dicembre di 60 anni fa, 42 famiglie coronarono il desiderio di poter dare una vita più giusta alle persone con disabilità. Il nostro compleanno – ha detto – cade nella Giornata mondiale dei diritti umani. Il nostro lungo cammino parte proprio dalla promozione dei diritti e della dignità di tutte le persone, in special modo di quelle che non possono farlo da sole. Un impegno che ogni giorno si rinnova per garantire a tutti una società più giusta”.

La celebrazione nella Cattedrale, inoltre, si è arricchita quest’anno di elementi particolarmente significativi. La Messa è stata infatti trasmessa in diretta su Telepace e in streaming sulla pagina YouTube della Curia, offrendo così la possibilità di partecipare anche a distanza e di condividere l’emozione con tutti coloro che non hanno potuto essere presenti. A rendere ancora più intenso il momento, è stata la presenza di un coro formato appositamente da persone con disabilità e da operatori: un segno concreto di inclusione e di comunione nello spirito più autentico del Natale. Presente per l’occasione anche il coro della Polizia Locale che ha eseguito due toccanti canti al termine della celebrazione.

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