L’ex presidente diocesana di Azione Cattolica Ada Pezzè, scomparsa ieri all’età di 83 anni, è stata salutata e affidata al Signore stamattina dalla comunità di San Pio X a Trento dove si è spesa per tanti anni nel servizio pastorale. Con lei scompare una figura di laica cristiana molto umile, che ha dato  un contributo importante nel cammino della Chiesa trentina dopo il Concilio Vaticano II.
Come presidente di Azione Cattolica, negli anni difficili di una lenta ripresa dopo il periodo della crisi anni Sessanta, Ada Pezzè ha saputo rilanciare tante istanze innovative del Concilio Vaticano II, cercando in particolare di valorizzare il protagonismo dei laici. Ma con la sua testimonianza competente e autorevole, era riuscita anche a far sentire il contributo specifico del “genio femminile” – così come aveva fatto prima di lei Sitia Sassudelli – tanto che i suoi interventi erano stati preziosi sia nel Sinodo diocesano degli anni Ottanta che poi dentro la Consulta delle Associazioni Laicali.

Un periodo di volontariato in America Latina l’aveva portata a vivere l’esperienza missionaria e, al ritorno, si era messa a disposizione del Centro Missionario Diocesano al fianco dell’allora direttore don Girolamo Job: in quegli anni si erano realizzate molte occasioni d’incontro all’insegna della nuova idea di missionarietà, nelle quali Ada aveva visto convergere sia gli aderenti dell’Azione Cattolica che gli animatori dei gruppi missionari.

La sua spiritualità profonda, ma anche la sua pacatezza, ne facevano un riferimento per tanti altri laici, oltre che per i missionari che si confrontavano con lei sia nei ritorni a Trento che negli incontri biennali in America Latina, alla quale ha più volte partecipato.

Ai suoi fratelli e alla sua famiglia, le condoglianze anche della nostra redazione, alla quale Ada è sempre stata molto vicina, collaborando anche con testi e spunti molto apprezzati.