Soini: “Un Consiglio dalle porte sempre più aperte”

C’è un particolare nel bilancio di un anno di Consiglio provinciale presentato lunedì 22 dicembre alla stampa dal presidente Claudio Soini che è più che simbolico: s’interverrà sul portone verde d’ingresso a palazzo Trentini in via Manci per realizzarvi una bussola in vetro che consente di affacciarsi sullo storico atrio interno dove sono allestite le mostre temporanee. Non solo quindi per valorizzare le già intense attività culturali e artistiche e la molteplici visite guidate riservate alle classi scolastiche (oltre 10 mila i giovani che vi hanno preso parte quest’anno), ma anche per far comprendere il ruolo specifico del Consiglio provinciale, organo legislativo della nostra Autonomia, che – ha detto Soini – “talvolta viene purtroppo ancora confuso per certe iniziative con la Giunta provinciale”.
Nel suo secondo discorso natalizio – favorito dal dibattito produttivo sulle ultime due leggi approvate (sanità e volontariato) e sulla manovra finanziaria – Soini ha insistito sulla volontà del Consiglio di provvedere ad una “manutenzione straordinaria” dell’Autonomia, andando oltre le attività ordinarie e favorendo una maggior conoscenza dell’istituzione nelle valli più periferiche.
Dopo aver riepilogato le cifre dell’attività legislativa nei primi undici mesi – 77 sedute, circa 200 ore di Aula, 7 leggi provinciali, 67 mozioni e 84 ordini del giorno – il presidente del Consiglio, affiancato dal capo ufficio stampa Luca Zanin – si è soffermato sull’attività del Dreierlandtag, le riunioni congiunte con il Consiglio provinciale dell’Alto Adige e quello del Tirolo.
“Purtroppo talvolta sembrano riunioni per addetti ai lavori – ha osservato nel confronto con i giornalisti – ma vi assicuro che si affrontano temi importanti e anche iniziative poco note. E’ importante conoscerle e farle conoscere!”, ha concluso.

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