Covid, per i primi vaccinati è già tempo della seconda dose

La somministrazione del vaccino anti Covid. Foto ufficio stampa PAT

Inizierà lunedì 18 gennaio, come previsto, la somministrazione della seconda dose di vaccino a chi si era vaccinato il 27 dicembre. Lo ha confermato il direttore dell’Azienda sanitaria, Pier Paolo Benetollo, rassicurando sul fatto che, nonostante la decisione unilaterale presa da Pfizer di ridurre di 165 mila dosi la fornitura di vaccini che doveva arrivare in Italia la prossima settimana, “sono ugualmente garantite le dosi per il completamento della copertura degli ospiti delle RSA, che sono state la priorità fin dai primissimi giorni in Trentino, tanto che già ieri era stata superata la soglia dell’80%”.

“Siamo preoccupati – ha aggiunto l’assessora provinciale alla salute Segnana – perché questa decisione produrrà un’asimmetria tra le diverse regioni italiane. Alcune mantengono intatta la loro fornitura, altre vengono pesantemente colpite: fra queste, il Trentino che vede dimezzate le forniture della prossima settimana. Non è riconoscibile alcun criterio per questa difformità: non vi è proporzionalità, né con la popolazione, né con il numero degli anziani, né con il numero o la percentuale di dosi somministrate”.

A rassicurare sulla prudenza e l’attenzione con cui il Dipartimento di prevenzione di Apss ha operato sul fronte vaccinazione fino ad ora anche il dottor Antonio Ferro: “Ci consente di essere tranquilli sulla possibilità di somministrare la seconda dose nei tempi oggi previsti. L’auspicio è che per il periodo successivo – conclude Ferro – lo Stato italiano provveda a riequilibrare prontamente la distribuzione, in modo da evitare problemi su quanto abbiamo programmato”.

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