Addio a don Danilo Cremon, Pera di Fassa era la sua “seconda parrocchia”

Don Giovanni Danilo Cremon

All’età di 95 anni Don Giovanni Danilo Cremon di Verona, alla vigilia del 65mo di ordinazione, ha reso l’anima al Padre. Un sacerdote, un professore con una vastissima cultura teologica che lo ha portato ad assumere importanti ruoli formativi e cattedratici in varie istituzioni di studentesche ed ecclesiali di alto livello.

Un curriculum accumulato con tenacia dopo gli iniziali sacrifici imposti dal periodo bellico. Don Danilo non si è risparmiato mettendo a disposizione le sue conoscenze, la sua preparazione viaggiando da nord a sud dell’ Italia rispondendo alle richieste pressanti di incontri, di dibattiti, di conferenze su problematiche attinenti in particolare alla formazione giovanile nella prospettiva cattolica. Fin da chierico, dal 1952, aveva scelto la Val di Fassa, Pera nello specifico, come rifugio per ritemprarsi, per riposare, per maturare la sua scelta vocazionale. Ha trovato in don Edy un secondo padre cui confidare interrogativi e incertezze. Lo elesse a suo confessore e direttore spirituale. Da quell’anno Pera è divenuta la sua seconda parrocchia trovandovi il clima per affrontare un dilemma non da poco: la sintesi fra impegni cattedratici e vocazione pastorale. Don Edy dal canto suo, ha trovato, si è conquistato un prezioso collaboratore per periodi estivi in cui maggiore è l’afflusso turistico e quindi nei momenti in cui le esigenze pastorali crescono esponenzialmente. Ma anche in molte altre occasioni dell’anno don Danilo riusciva a ritagliarsi qualche giorno per salire a Pera per condividere momenti importanti della comunità. Di anno in anno sono cresciuti i legami con la comunità: non è un caso se tutti i lustri della sua ordinazione sacerdotale don Danilo ha voluto festeggiarli a Pera, fino al sessantesimo.

Si può ben dire che la crescita di Pera ha goduto di due protagonisti, due colonne che, nei periodi e mesi estivi, hanno lavorato in parallelo per lunghi anni. Mancato don Edy nel 1988 la collaborazione di don Danilo è proseguita anche con i parroci successori: don Bruno, don Giuseppe e in misura minore con don Andrea. Anche per sopravvenute ragioni di età e di salute che hanno costretto d. Danilo a ridimensionare la presenza e Pera. Fino a concludersi improvvisamente l’anno 2019 dopo 67 anni di frequentazione. Una missione che ha arricchito spiritualmente la comunità di Pera e quella dei suoi ospiti grazie alla sua fede alla sua solida preparazione teologica. L’ultima incisiva testimonianza sulla figura di don Edy e sui ruoli che ha avuto nelle sue scelte e nel suo percorso sacerdotale don Danilo l’ha affidata alla carta stampata. L’ha scritta quale contributo alla redazione del libro “Ricordando don Edy – (1902-1988)” stampato nel 2018. Un prezioso contributo alla memoria. Ma non è stato il solo. Anche “La Campana della Pieve”, bollettino decanale edito dal 1988 al 2019, si è arricchito delle sue profonde riflessioni e commenti.

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