“Mai interpellati in 14 mesi”, il Consiglio del Sistema Educativo Provinciale richiama la Giunta

Da immortalare anche il primo giorno di scuola dell’autunno 2020 (foto Zotta)

Nei giorni scorsi, il Consiglio del Sistema Educativo Provinciale ha approvato a larga maggioranza una mozione rivolta al presidente della Giunta Provinciale Fugatti e all’Assessore all’istruzione Bisesti, denunciando lo scarso coinvolgimento dell’organismo nato per dare voce a tutte le componenti del sistema educativo provinciale da parte delle istituzioni.

“In un periodo di circa quattordici mesi dal suo insediamento, nessun parere obbligatorio previsto dalla norma di legge è stato richiesto dall’Amministrazione provinciale, pur a fronte di decisioni assai importanti in termini di ricaduta sul sistema scolastico provinciale imposte dall’emergenza pandemica che si è manifestata nel corso del 2020″, si legge nel documento del Consiglio, che lamenta di non aver mai ricevuto un riscontro rispetto ai due documenti indirizzati ai decisori politici e alle strutture tecniche competenti in materia elaborati in questo periodo, il primo sulle “Priorità per l’emergenza da Covid-19”, il secondo rispetto alla riapertura delle scuole nel settembre scorso, in cui “alla luce del proprio ruolo consultivo e di rappresentanza di tutte le componenti del sistema educativo provinciale” il Consiglio auspicava per il futuro “un maggiore coinvolgimento nell’ottica di un’interlocuzione attiva e di conseguenza nel processo decisionale sul futuro della Scuola, ad ogni livello”.

Aspettative disattese, che hanno portato oggi i Consiglieri a evidenziare la sostanziale irrilevanza della propria funzione, e a richiedere, con la mozione approvata, che “per ogni futuro atto provinciale d’indirizzo concernente le questioni educativo-scolastiche definite dall’art. 39 L.p. 5/06 Assessorato e Dipartimento istruzione e cultura richiedano con il congruo anticipo l’espressione del previsto parere da parte del CSEP; che ogni futura mozione, relazione o risoluzione assunta dal Consiglio a norma di Regolamento interno riceva riscontro formale e attenzione sostanziale da parte degli organismi competenti cui sia indirizzata; infine che in una prossima revisione della Legge provinciale in materia d’istruzione (n. 5/06) sia presa in considerazione l’adozione di appositi strumenti normativi che garantiscano effettivamente il perseguimento delle finalità attribuite al Consiglio dall’art. 39, nell’interesse esclusivo dei destinatari del sistema educativo provinciale, che i Consiglieri, eletti e nominati, rappresentano”.

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