Nel fine settimana torna la nuova edizione di Ala Città di Velluto

Rigenerazione come ripartenza dopo la pandemia, ma anche come incontro tra generazioni, queste sono le “rigenerazioni” della 24esima edizione di Ala Città di Velluto intitolata “Scienze e arti tra barocco e contemporaneo. Rigenerazioni”. La manifestazione animerà Ala con la sua atmosfera settecentesca venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 luglio e presterà una particolare attenzione alle famiglie. Torneranno le locande con il cibo – concentrate in una sede unica, nel vasto parco Righi – dopo lo stop forzato dell’anno scorso causa Covid; ricchissimo il programma delle mostre, degli eventi e degli spettacoli, che intrecceranno il tema del barocco con quello del contemporaneo.

Questa edizione – ancora una volta organizzata con il supporto del Coordinamento teatrale trentino e la direzione artistica di Riccardo Ricci – sarà dedicata all’artigianato che caratterizzò l’epopea del Velluto e del barocco, collegandola al tema del contemporaneo. Per la prima volta le visite guidate saranno presentate anche da guide speciali, i Vellutini, quattro ragazzi di Ala che affiancheranno i Vellutai. I ragazzi di Radio Ala saranno presenti con interviste lungo le vie del centro e con incontri in diretta.

Ala Città di Velluto 2021 si aprirà ufficialmente venerdì 16 luglio alle 18.30 con l’inaugurazione delle mostre, ma già alle 18 nel cortile di palazzo Pizzini si terrà il primo intermezzo teatrale dedicato alla storia di Ala con la compagnia Lupusinfabula. Alle 18.30 ed alle 21 ci sarà invece “Sipario”, performance di danza pensata apposta per la manifestazione in collaborazione con il Centro Servizi Santa Chiara. Ci saranno poi diversi spettacoli (alcuni verranno anche replicati nei giorni seguenti), dedicati alla storia di Ala, ai velluti, all’epoca barocca: il teatro onirico ispirato alla fotografia “Blink Circus” che presenterà un’installazione d’arte e teatro viaggiante dedicata a personaggi speciali dello spettacolo del passato; “Arriva l’imperatore” ispirato all’arrivo di Giuseppe II ad Ala nel 1765; “L’amor fa l’uomo cieco”, atto unico di Goldoni; “Notturni mozartiani” con l’ensemble Contiuum.

Sabato e domenica, sia la mattina e sia il pomeriggio, saranno dedicati ai laboratori e agli spettacoli per bambini e famiglie, con fiabe, marionette, set fotografici aperti al pubblico, momenti musicali con gli allievi della scuola musicale e altro ancora. A palazzo Angelini ci sarà la performance “En cage” di Michela Aiello; da non perdere, sempre sabato e domenica, le “Arie di Velluto” con giovani cantanti d’opera che si esibiranno in modo itinerante nei cortili dei palazzi, splendidi scenografie barocche assieme all’Ensemble Continuum. E ancora, la compagnia Il Cappello Rosso di Roma che si esibirà in due performance dedicate alla marionetta e un laboratorio, il famoso marionettista Di Filippo con il suo spettacolo “Appeso ad un filo”; il Giovane re-inventore, esperienza scientifica per ragazzini che re-inventeranno tre esperimenti del ‘700 tra i quali la camera oscura e la pila di Volta; infine la partecipazione del poeta Sentiero che, girando per Ala, regalerà una poesia improvvisata osservando il volto e la postura che le persone che incrocerà per strada.

Domenica tornerà la danza con a compagnia Ivonia “Attraverso gli antichi muri” (su prenotazione e a pagamento, sempre in collaborazione con il Centro Servizi Santa Chiara) e “Prayer for quiet”, performance ispirata al mondo delle marionette. Ci sono poi gli eventi in collaborazione col festival Ala Città di Musica: sabato alle 20.30 “Contemplazioni” col pianista Roberto Cacciapaglia e domenica alle 11 “Prove d’orchestra” con i Virtuosi Italiani, sempre a palazzo Taddei e su prenotazione, nel quale il pubblico assisterà al “dietro le quinte” di una preparazione di un concerto.

Spicca la prestigiosa collaborazione del Mart, che presterà due sue opere, in esposizione a palazzo Pizzini (“Oltre il museo. Ritratti”). Si tratta di Il ritratto di Aloisia Firmian Wolkenstein in abito di gala, olio su tela realizzato nel decennio 1760-1770 da un autore rimasto ignoto e Ritratto di tre dame di casa Firmian dipinto da Francesco Lattanzio Firmian nel 1740. Da non perdere la mostra di Pamela Campagna, ospite d’eccezione, che presenta l’esposizione Metamorfosi di sue originali opere realizzate intrecciando i fili. C’è poi l’inedita esposizione di paramenti e arredi d’epoca barocca della Parrocchiale di Ala; l’artista cinese Dongxia Li che esporrà una piccola mostra di dipinti su tela, un nuovo linguaggio espressivo attraverso l’uso di tessuti organici e coloranti vegetali, mostra realizzata in collaborazione con KN Academy Accademia Internazionale delle Arti, così come la mostra di arazzi di Anna Lorenzetti. Ci saranno nei tre giorni visite guidate a cura dell’associazione Vellutai, dell’associazione Dimore storiche e degli Amici della Parrocchiale.

La “Locanda al parco” sarà aperta a tutti nei tre giorni dell’evento dalle 18 in poi, a parco Righi in via Gattioli, seguirà i protocolli anti-Covid, distribuendo le pietanze in box chiusi, prodotti con plastica riciclabile al 100%. Proporrà vini delle 11 cantine di Ala, piatti tipici (dal carpaccio al tris di formaggi, dalla trota ai dolci, la maggior parte da prodotti slow-food; carni e formaggi saranno trentini, i dolci saranno quelli del Panificio Moderno). Protagoniste saranno le associazioni del territorio, coordinate dal Comitato Locande: Fuori Posto, Cas Pilcante, Zengio Lonch, Cas Ronchi, Aic Trentino, Villainfesta, Euposia, Gruppo Alpini “Mario Sartori”, Associazione Nazionale Carabinieri di Ala. Maggiori informazioni e per l’acquisto dei biglietti laddove necessario al link alacittàdivelluto.it.

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