E’ stata per quasi 50 anni compagna e confidente privilegiata di Chiara Lubich, Eli Folonari, scomparsa a 92 anni, i cui funerali si tengono il 29 novembre al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo. Ed era stata la sua più stretta collaboratrice anche durante i due ritorni a Trento in cui l’abbiamo vista seguire come un’ombra fedele e premurosa la fondatrice del Movimento e gioire della sua commozione sui luoghi della “sorgente”.

Nata nel 1926 a Milano da una famiglia benestante e numerosa aveva incontrato il carisma focolarino a Brescia attraverso la trentina Valeria Ronchetti ed aveva scelto la spiritualità di comunione come bussola della sua vita. Aveva avuto un ruolo importante nella promozione delle varie diramazioni del Movimento, soprattutto l’Economia di Comunione, come testimonia il suo teorico Luigino Bruni. Consigliera di fiducia di Chiara Lubich, le era stata vicina anche nei momenti della sua malattia.

Una biografia di Eli Folonari dal titolo “Lo spartito scritto in cielo”, curata da Oreste Palliotti e Michele Zanzucchi, consente di cogliere il ruolo di protagonista svolto nel radicamento del movimento dei focolari in tutto il mondo.

Sul rapporto tra Trento e Chiara Folonari era tornata nel 2011 in occasione della presentazione di un libro di Franco de Battaglia. “Chiara si riferiva sempre a Trento – aveva confidato ai microfoni di radio Trentino inBlu intervistata da Piergiorgio Franceschini anche per Vita Trentina – , non poteva non nominarla di continuo. E oggi Trento è conosciuta in tutto il mondo. Gli australiani ci dicono “l’Italia non esiste nella nostra carta geografica. Esiste il Vaticano ed esiste Trento”.