Un aiuto discreto e sicuro

Si era affidata alla Madonna nell'ultimo viaggio diocesano d'inizio settembre a Lourdes, al quale aveva partecipato come ammalata, dopo tante esperienze vissute con l'uniforme del servizio. Maria Pia Mittempergher Bellabarba, 77 anni, ci ha lasciato un esempio semplice ma incoraggiante di fede, ben evidenziato anche nel funerale tenutosi lunedì 20 ottobre nella chiesa del Santissimo gremita, attorno alle figlie, al figlio e agli amati nipoti.

La famiglia e il servizio ai malati – “due realtà intimamente legate”, ha osservato mons. Lauro Tisi, nel ringraziare Maria Pia a nome della diocesi – avevano riempito le sue giornate: era ministra dell'Eucaristia, “colonna della comunità parrocchiale del Santissimo”, ma anche umile presidente del Gruppo di Trento di Ospitalità Tridentina.

Prima ancora era stata pioniera dell'attenzione pastorale alla famiglia (segreteria del Centro diocesano, uno dei primi in Italia, dal 1979 al 1997), accogliendo tante coppie di fidanzati e sposi e supportando con fiducia e schiettezza laicale don Remo Vanzetta e don Sergio Nicolli, suoi direttori. Tanti altri preti, ma anche molte persone in difficoltà avevano trovato in lei “un aiuto discreto e sicuro”, come ha sottolineato nell'omelia il parroco mons. Giulio Viviani. L'aveva vista anche quest'anno abbellire con il suo ricamo le vesti per i neobattezzati, con la stessa dedizione con cui animava ogni anno altre persone in vista della mostra-vendita di lavori fatti a mano, nell'apertura missionaria condivisa con il fratello stimmatino padre Giancarlo.

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